La delega più complessa, probabilmente, è proprio quella che riguarda il nuovo reclutamento, visto il coinvolgimento diretto del mondo del precariato e visti i gravi problemi incontrati quest'anno in diverse regioni per la mancanza degli insegnanti. Vediamo, allora, in dettaglio, come sarà articolata la riforma quali sono le novità previste dal testo di legge.

Ultime news scuola, martedì 17 gennaio 2017: nuovo reclutamento, ecco le novità della delega

A regime, chi vorrà insegnare dovrà, dopo aver ottenuto una laurea specialistica, partecipare al bando di selezione, che si terrà a livello regionale.

Sono previsti due scritti e una prova orale con quest’ultima che ricalcherà la simulazione della lezione già vista in occasione dell’ultimo concorso. Resta ancora da stabilire se ci sarà o meno una quota di idonei di riserva rispetto ai posti banditi: la questione verrà definita in seguito attraverso un successivo regolamento.

Delega nuovo reclutamento: chi sarà ammesso, farà subito le supplenze

Il docente che supererà la selezione accederà ad un percorso triennale: il primo anno sarà esclusivamente formativo, in pratica ricalcherà il percorso dell’attuale Tfa. Il secondo anno sarà una via di mezzo tra formazione e tirocinio mentre il terzo anno, il docente entrerà di fatto in classe a titolo di prova.

In ogni caso, anche nei due anni precedenti, il docente potrà essere utilizzato per coprire supplenze brevi presso la Scuola assegnata, comunque affiancato dal proprio tutore.

Per quanto riguarda la retribuzione, lo stipendio sarà ridotto rispetto a quello percepito dai colleghi di ruolo: a decidere quello che sarà il compenso, sarà un successivo contratto.

Il primo bando dovrebbe essere pubblicato nel 2018.

Delega reclutamento e fase transitoria: parte il TFA

Veniamo alla cosiddetta fase transitoria. L'obiettivo, naturalmente, sarà quello di chiudere le graduatorie. Intanto i precari già abilitati stanno già spingendo per entrare, senza contare chi, nel frattempo, intende ottenere, a sua volta, l'abilitazione: a questi ultimi verrà data un'ultima chance visto che quest'anno sarà bandito un ultimo Tfa ma solo per le classi di concorso che risultano esaurite.

Anche i neoabilitati potranno accedere alla fase transitoria, partendo dal secondo anno del suddetto percorso triennale. Nel frattempo, si continuerà ad assumere con la solita procedura del 50 per cento da graduatorie ad esaurimento e 50 per cento da graduatorie di merito dell'ultimo concorso 2016.