Lo schema del decreto legislativo sulla nuova riforma del reclutamento, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 14 gennaio, ha previsto alcuni benefici a favore dei precari storici. In modo particolare, i docenti attualmente inseriti nelle GaE potranno evitare il concorso a cattedra per entrare in ruolo.
Ultime news scuola, martedì 24 gennaio 2017: precari storici, previsto lo sconto sul corso-concorso
Infatti, come viene anche riportato dall'autorevole quotidiano economico 'Italia Oggi', le GaE proseguiranno nella loro funzione sino a quando non risulteranno esaurite: in ogni caso, se un insegnante incluso nelle graduatorie ad esaurimento decidesse ugualmente di partecipare ai prossimi concorsi, potrà beneficiare dell'esonero dalle prove scritte con diretta ammissione alle prove orali.
Inoltre, se il docente dovesse superare il concorso, non sarà tenuto a frequentare il corso di specializzazione annuale e, nel caso abbia superato i 36 mesi di servizio, l'esonero si estenderà anche al secondo anno di formazione.
Docenti GaE e II fascia vincitori di concorso: in caso di 36 mesi di servizio, esonero primi 2 anni
Particolari benefici, comunque, anche per i docenti abilitati, inclusi o no in seconda fascia delle graduatorie di istituto e per i precari non abilitati della terza fascia, qualora possano vantare i 36 mesi di servizio anche non continuativi. Anche per i docenti abilitati, infatti, inclusi nelle GaE o nelle graduatorie di istituto, è previsto l'esonero dalla prova scritta del concorso e, in caso di superamento dell'esame orale, arriverà l'esonero dal corso annuale e dal secondo anno di formazione (sempre che siano in possesso dei 36 mesi di servizio).
Docenti III fascia istituto: nel concorso, esonero per la prova scritta didattico-metodologica
I docenti di III fascia non abilitati fruiranno, invece, dell'esonero dalla prova scritta didattico-metodologica: pertanto, in occasione del concorso, saranno chiamati a sostenere unicamente la prova scritta disciplinare e l'orale.
Naturalmente, a differenza dei colleghi abilitati, in caso di superamento del concorso, saranno chiamati ugualmente a frequentare il corso di specializzazione annuale. In caso di superamento del corso, è prevista l'ammissione diretta al terzo anno di tirocinio e formazione. I suddetti esoneri, inclusi nel testo del decreto attuativo che dovrà essere approvato dal Parlamento, dovrebbero riguardare esclusivamente la fase transitoria: con l'entrata a regime della nuova riforma del reclutamento andranno, con tutta probabilità, a scomparire.