I nuovi otto decreti legislativi del 14 gennaio 2017 in attuazione della Legge 107/15 hanno introdotto stravolgenti novità sia per quanto riguarda i requisiti di accesso che per la formazione dei neo docenti.

Il nuovo contratto per i docenti vincitori del concorso a cattedra

I docenti vincitori dell’ultimo concorso a cattedra saranno chiamati a breve e con cadenza biennale a sottoscrivere il nuovo “contratto di formazione iniziale e tirocinio”. Il nuovo contratto avrà una durata di 3 anni, dei quali i primi due retribuiti a 400,00 mensili e l’ultimo invece con lo stipendio di un supplente.

Insomma anche i supplenti che oramai credevano di essersi “fatti le ossa” dopo anni e anni di precariato dovranno fare un passo indietro e tornare a “fare pratica”. In particolare nel primo anno di tirocinio il docente conseguirà un diploma di specializzazione che attribuirà 60 crediti formativi (Cfu): nei successivi due anni, e previo superamento di ulteriori esami, ed aver svolto il tirocinio potrà finalmente “conquistare” il tanto ambito ruolo a tempo indeterminato, ovviamente dopo il superamento della valutazione finale.

Il nuovo percorso formativo del docente delle medie e superiori

I nuovi otto Decreti legislativi che attuano la legge 107 hanno introdotto ulteriori novità e dettagli.

Innanzitutto viene introdotta la nuova «formazione iniziale dei professori» delle scuole medie e superiori a decorrere dal settembre dell’anno 2020.

Fino a tale data è prevista l’introduzione di un nuovo tirocinio formativo attivo per i posti ove sono già esaurite le Gae.

Gli attuali docenti precari con almeno 36 mesi di servizio (anche non continuativo) potranno però partecipare ad eventuali selezioni di carattere “facilitato” che verranno bandite medio tempore. Si tratta in sostanza di una specie di sanatoria.

Il prossimo concorso a cattedra: come cambierà, numero di posti

L’aspirante docente dovrà essere in possesso della laurea magistrale, l’aver ottenuto almeno 24 crediti formativi universitari in materie antro-psico-pedagogiche, oltre alla competenza linguistica di livello almeno B2

Anche per gli insegnanti di sostegno sarà (ancora) più complicato ottenere i 120 Cfu per ogni grado di istruzione (60 durante la specializzazione ed altri 60 da possedere già prima).

Ciascun docente avrà nel proprio percorso formativo la preparazione sulle materie attinenti la metodologia per l’inclusione.

Sono previsti circa 20.800 posti da bandire entro il 2020 con la nuova procedura selettiva. Il rischio maggiore però è che entro il 2020 non saranno ancora esaurite le Gae, tutto a danno dei giovani e del principio meritocratico che dovrebbe presiedere (il termine non è a caso) nel mondo scolastico.

Infine sono stati stanziati altri 10 milioni di euro al fine di “rafforzare” il diritto allo studio, con più borse a favore degli iscritti agli ultimi due anni delle scuole superiori, e agevolazioni ad hoc per libri di testo e trasporti. Per restare aggiornato sulle novità di diritto, economia e lavoro premi il tasto "Segui" accanto al nome.