Come per la materia fiscale, anche per la Scuola il nuovo decreto raggiungerà a breve le aule del parlamento con importanti novità sia in tema di assunzioni che di agevolazioni per il diritto allo studio.

Nuove 25000 stabilizzazioninel 2017

La bozza (art. 58) del decreto prevede lo stanziamento di 140 milioni per il 2017 per incrementare l’organico scolastico. Nella bozza si legge testualmente che l’incremento “avviene in misura corrispondente ad una quota di posti derivanti, in applicazione dei vigenti ordinamenti didattici e quadri orari, dall'accorpamento degli spezzoni di orario aggregabili fino a formare una cattedra o un posto interi, anche costituiti tra più scuole.

Detta quota viene sottratta dal contingente previsto in organico di fatto”. In tal modo il MIUR ha previsto che saranno possibili circa 25.000 stabilizzazioni di insegnanti.Lo stesso MIUR inoltre ha dato notizia della possibilità del concorso per Dirigente scolastico, dove i posti disponibili per il 2016-2017arrivano a1.500. L’obiettivo è infatti quello di coprire i posti chediverranno disponibili per i futuri 3 anni. Nello specifico per il 2016 i postisono circa 800, si attende a questo puntoil placet del MEF.

Bonus per assunzione di studenti

Prevista all’art. 43 l’incentivazione della cd. alternanza scuola-lavoro agevolata con nuove misure atte a facilitare le assunzioni degli studenti con contratti a tempo indeterminato a partire dal prossimo gennaio e fino a dicembre 2018.

I datori che assumeranno gli studenti saranno esentati dal versamento dei contributi per 3 anni per un massimo di € 3200 euro all’anno. I datori per usufruire di tali sgravi dovranno assumere - entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio - lo studente che abbia già espletato con lo stesso datore attività di alternanza scuola/lavoro per almeno il 30% del tempo previsto dalla L.

107/15 (Buona scuola) o del numero di ore previsto per i tirocini universitari.Nuovi stanziamenti di circa 120 milioni sono previsti dall’ art. 57 anche sul fronte sicurezza delle scuole al fine di ammodernare le strutture e di renderle più confortevoli.

Nuove superborse di studio per merito e No tax area

Incentivato il diritto allo studio con la eliminazione delle tasse universitarie per le famiglie con Isee inferiore a 13.000 euro, se lo studente abbia un certo numero di crediti (10 crediti nel secondo anno, almeno 25 per quelli seguenti) e non sia in ritardo di oltre un anno rispetto al corso di laurea frequentato.Prevista invece la riduzione delle tasse per i redditi compresi tra i 13.000 ed i 25.000 euro.

Le università saranno rimborsaste da tali 'perdite' economiche attraverso 40 milioni già pronti per il 2017 e circa 80 milioni per il 2018.Per coloro che hanno l’Isee inferiore a 20.000 euro con un ottimo CV sia delle scuole superiori che post- universitario sono istituite 400 borse di studio del valore di ben 15.000 euro .

Queste nuove borse saranno assegnate dalla nuova Fondazione "Articolo 34" (appellativo tratto proprio dall’art. 34 della Costituzione che garantisce il diritto allo studio) per coloro che avranno Isee non superiore a 20.000 euro ed una media di 8/10 in ciascuna materia negli ultimi due anni di scuola.Nelle università invece sarà necessario aver conseguito ogni anno tutti i crediti formativi degli anni accademici precedenti e almeno 40 dell’anno in corso, con media di almeno 28/30.Come di consueto una considerazione è d'obbligo: anche questo “pacchetto” (che si aggiunge) a quello del decreto sulla semplificazione fiscale arriva stranamente all’alba del referendum costituzionale, a braccetto con la "rottamazione" delle cartelle e della trasformazione (non eliminazione) di Equitalia, tematiche seguite attentamente dai cittadini, forse molto più del referendum stesso.

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