Le ultime news sui voucher ruotano intorno all'importanza e ai contenuti del referendum. Non esiste ancora un'ufficialità sulla data del referendum sul Job Act, ma gli elettori verranno chiamati a votare presumibilmente tra il 15 aprile e il 15 giugno prossimi. Il quesito sui voucher, chiede di abolirne del tutto il meccanismo, escludendo qualsiasi intervento riformatorio.

Cgil per l'abolizione dei voucher

Il referendum, per chi non lo sapesse, consiste in due quesiti riguardanti la riforma del lavoro:

- la reintroduzione della responsabilità solidale in materia di appalti e

- l'eliminazione dei voucher.

Il sindacato di Susanna Camusso si divide tra: Cgil che ha promosso il referendum abrogativo e Cisl e Uil che sostengono le proposte legislative del Governo, attue invece a regolamentare lo spirito originario del lavoro occasionale, contenuta nella legge Biagi del 2003. Quest'ultima è la vera ispiratrice dei voucher, nati per retribuire il lavoro accessorio, attraverso degli strumenti semplici che avessero in sé anche i versamenti contributivi e le garanzie assicurative. La leader del sindacato sostiene che, la teoria sul voucher come strumento per arginare il lavoro nero, sia solo un luogo comune e dichiara di possedere un'ampia documentazione a testimonianza che "il voucher sia il paravento di attività di lavoro in nero".

Per la Camusso, dunque, il destino i buoni lavoro non è la correzione ma l'abrogazione.

Cisl e Uil per le modifiche legislative del Governo

Ma l'abolizione non è l'unica soluzione invece secondo Cisl e Uil, che appoggia il ritorno alla legge Biagi del 2003, circoscrivendo l'utilizzo dei voucher ai casi di lavoro discontinuo, limitandone l'utilizzo ad alcune categorie e destinandoli solo a certe tipologie di persone socialmente meno avvantaggiate.

Tra le proposte del governo sostenute da Cisl e Uil troviamo quella di abbassare il tetto attualmente fissato a 7 mila euro, ridurre la validità del voucher che oggi è di 12 mesi, restringerne il limite temporale di impiego a massimo 10 giorni, aumentarne la tracciabilità e bloccarne l'utilizzo a chi ne fa un uso improprio.

Basteranno le proposte del Governo a convincere gli italiani a votare NO al referendum sull'abolizione dei voucher?