In tema di politiche attive per il Lavoro e arginare la disoccupazione, per il 2017 il governo ha creato l'assegno individuale di ricollocazione, che è un bonus per i disoccupati che usufruiscono della naspi ed ha lo scopo di aiutarli a rientrare nel mondo del lavoro. A seconda del proprio profilo personale, al disoccupato viene elargita una somma da spendere presso i servizi del lavoro come agenzie accreditate e Centri per l'Impiego per la propria formazione professionale.

Requisiti necessari per ottenere l'assegno di ricollocazione 2017

I requisiti per poter ottenere l'assegno di riconciliazione 2017 sono lo stato di disoccupazione e percepire la Naspi da almeno 4 mesi; bisogna anche essersi registrati sul sito dell'Anpal e per il momento sarà possibile usufruirne soltanto per 25mila disoccupati estratti a sorte.

Dal momento che è una formula sperimentale, i disoccupati saranno contattati tramite posta e la selezione è già iniziata a novembre del 2016. Una volta ricevuta la comunicazione, entro due mesi bisogna completare l'adesione al programma presentando una domanda in maniera telematica oppure recandosi direttamente al Centro per l'Impiego. Chi volesse usufruire di Internet deve registrarsi al sito dell'Anpal, andare nella sezione Cittadini selezionando la voce relativa all'assegno di ricollocazione. Bisognerà compilare un form con i propri dati anagrafici, il percorso professionale, i titoli di studio e il tempo di disoccupazione. È necessario scegliere l’ente presso il quale si vuole spendere l'assegno di ricollocazione ed entro 7 giorni si riceverà il voucher da pagare per iniziare un percorso di perfezionamento professionale con un tutor.

A quanto ammonta l'assegno di ricollocazione

L'assegno di ricollocazione è in sostanza una somma da poter spendere presso un ente per fare un corso di riqualificazione professionale ed essere più competitivi per reinserirsi nel mondo del lavoro. Questo assegno è costituito da un voucher con un valore variabile, che dipende dal tipo di lavoro e dalla possibilità di impiego dell'interessato.

La delibera Anpal del 28 novembre 2016 ha stabilito diverse fasce economiche a cui elargire l'assegno di ricollocazione. La somma va da 250 a 1.250 euro per un contratto a termine da 3 a 6 mesi in alcune regioni d'Italia: Sicilia, Puglia, Calabria, Campania e Basilicata. La cifra aumenta da 500 a 2.500 euro per contratti superiori o uguali a 6 mesi.

Per un contratto a tempo indeterminato l’importo dell'assegno di ricollocazione varia da 1.000 a 5.000 euro. Il lavoratore disoccupato sotto Naspi può rifiutare l'offerta solamente se è assolutamente distante dalle proprie capacità ed esperienze lavorative, altrimenti perde per sempre l'assegno di ricollocazione.