Le news sulle Pensioni aggiornate ad oggi, giovedì 16 febbraio, hanno per protagonista Annamaria Furlan, leader della Cisl, e i lavoratori precoci. La sindacalista ha parlato del tema previdenziale in occasione del forum "Viva l'Italia" promosso dall'Agi. Oltre all'esigenza di apportare modifiche all'attuale riforma pensioni, la Furlan si è soffermata anche sulla riforma della pubblica amministrazione, altro tema centrale di quest'ultimi giorni. Parole che fanno riflettere, in vista dell'incontro con il governo fissato per il prossimo 21 febbraio.

Calcolo contributivo, Furlan "vota" il cambiamento

"Occorre cambiare il sistema di calcolo contributivo". Esordisce così Annamaria Furlan quando l'intervista tocca il tema delle pensioni. Il leader della Cisl, insieme ai colleghi di Cgil e Uil, sarà presente al primo confronto della cosiddetta Fase 2 con l'esecutivo tra meno di una settimana, durante il quale si discuterà inizialmente dei provvedimenti già presi, vedi Ape e pensione anticipata per i lavoratori precoci. Durante il suo intervento al forum dell'Agi, la Furlan ha affermato che "è un dovere assicurare la pensione ai nostri giovani", ribadendo così un concetto già espresso negli ultimi giorni dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

La pensione dei giovani sarà l'oggetto di discussione principale dell'attesa Fase 2, che vedrà i sindacati confrontarsi con l'attuale governo Gentiloni al fine di trovare le migliori soluzioni possibili.

Quota 41 per tutti, lavoratori precoci nuovamente in piazza

Tornano a farsi sentire i lavoratori precoci. In vista del confronto del 21 febbraio ufficializzato dal Ministero del Lavoro, è stato organizzato un presidio davanti al grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino per sabato 18 febbraio, alle ore 10.

La protesta è stata indetta dal nuovo gruppo creato in queste ultime settimane, "41 x tutti lavoratori uniti", che conta al suo interno membri storici del gruppo "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti". Questo il testo che compare nel post diventato virale all'interno del gruppo: "Il gruppo Facebook "41 x tutti lavoratori uniti" si mobilita per protestare contro il governo ch ha stanziato 20 miliardi di euro per salvare le banche mentre ha negato ancora la possibilità del pensionamento per tutti con 41 anni di contributi giustificandolo con la mancanza di risorse". Il post si conclude con la scritta "la vita delle persone vale di più delle azioni e degli utili delle banche".