Modifiche alla riforma Pensioni della Fornero, revisione del Jobs act di Renzi e rinnovo del contratto del pubblico impiego. Sono queste le tre grandi questioni sulle quali la Fiom Cgil di Maurizio Landini chiede un impegno concreto al Governo Gentiloni, che su questi temi ha già aperto il tavolo di confronto con le parti sociali, altrimenti è meglio andare alle urne anticipatamente rispetto alla conclusione naturale della legislatura nel 2018.
Pensioni, Lavoro, Pubblica amministrazione: le priorità Fiom
Confronto tra esecutivo e parti sociali aperto non solo sulle politiche per il lavoro e il rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione ma anche sulla riforma pensioni, sia per verificare la corretta attuazione dei decreti attuativi della prima fase, sia per discutere della seconda fase che non esclude modifiche al sistema contributivo e dunque alla legge Fornero.
"Se il governo non fa le cose che deve - ha dichiarato il segretario generale della Fiom Cgil - è utile andare a votare. Ma credo che se vuole Gentiloni - ha aggiunto - può fare delle cose. Tra queste - ha sottolineato Maurizio Landini indicato le priorità su cui l'esecutivo dovrebbe intervenire - cambiare il Jobs act e le pensioni e fare il contratto dei dipendenti pubblici".
Landini: se Gentiloni segue politiche di Renzi andrà a sbattere
Se il premier Gentiloni prosegue nella politica dell'ex premier Renzi "il rischio è - secondo Landini - che vadano a sbattere in due". Se il governo non affronta le priorità dell'agenda sociale, secondo Landini, è meglio che si vada al voto al più presto. "La questione quindi - ha detto il leader della Fiom ai microfoni di Rainews - non è elezioni sì o no.
Ma la volontà - ha proseguito - di portare avanti un programma economico e sociale che metta al centro - ha sottolineato - il lavoro e i diritti". Questa la posizione del leader della Fiom e promotore della "Coalizione Sociale", mentre si resta in attesa della nuova riunione tra governo e sindacati nell'ambito del tavolo di confronto sulla riforma pensioni e il lavoro in programma per il prossimo primo marzo nella sede del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.