Il rinnovo dei contratti dei dipendenti statali finisce per intersecarsi inevitabilmente con la riforma della Pubblica Amministrazione voluta dal ministro Marianna Madia. L'agenzia di informazione Ansa riporta quello che potrebbe rappresentare un cambiamento di direzione da parte del governo, ossia la ricerca di nuovi equilibri tra legge e contrattazione per regolare i rapporti di lavoro dei dipendenti del settore pubblico.
Ultime notizie scuola, giovedì 16 febbraio 2017: rinnovo contratto statali, governo cambia direzione?
Dunque, più valore al contratto, anche se naturalmente la legge resta il punto di riferimento principale, l'elemento base dal quale far partire la discussione contrattuale: tra l'altro nel testo della riforma della Pubblica Amministrazione trova spazio anche la volontà di dare maggior 'voce' ai lavoratori.
Da questo presupposto nasce l'ottimismo della Cisl Scuola per una buona riuscita della trattativa per il rinnovo del contratto dei dipendenti statali. Servono 5 miliardi in tre anni, lo ha sottolineato ieri il segretario generale Anna Maria Furlan a margine del forum intitolato 'Viva l'Italia': 'Incrociamo le dita - ha sottolineato il principale esponente di Cisl Scuola - visto che la trattativa tra governo e sindacati è in corso. I lavoratori aspettano questo contratto da otto anni e abbiamo dato vita ad un accordo che può portare risultati positivi'.
Sblocco contratto statali ultime notizie: 85 euro sono pochi, soprattutto per il comparto scuola
Si riparte, però, da quegli 85 euro lordi (minimi) fissati nell'accordo dello scorso 30 novembre e da tutti giudicati come 'insufficienti' a sanare una perdita di potere retributivo che, soprattutto per il personale del comparto scuola, si è fatta particolarmente drammatica.
Di certo, un aumento di poche decine di euro non riuscirà a colmare un gap decisamente pesante, con la prospettiva, poi, che l'aumento stipendiale non possa coinvolgere tutti, ma solamente una fetta di lavoratori, in base all'odiato concetto del 'merito'.