Le deleghe per la fase transitoria animano ancora i docenti abilitati della seconda fascia d'istituto e i docenti non abilitati della terza fascia d'istituto con 36 mesi di servizio. Al vaglio delle commissioni istruzione e cultura di camera e senato ci sono varie ipotesi per trovare una soluzione per queste categorie.
Fase transitoria: l'intenzione del governo per II e III fascia d'istituto
Nelle intenzioni del governo per gestire la fase transitoria che durerà fino al 2020, c'è quella di trovare delle soluzioni per la seconda fascia d'istituto e per la terza fascia d'istituto con 36 mesi di servizio.
L'obiettivo dichiarato è quello di svuotare le graduatorie ad esurimento stabilizzando anche i precari abilitati di II fascia e i non abilitati che abbiano maturato 36 mesi di servizio, prevedendo dei percorsi semplificati per accedere al ruolo. Una soluzione non propriamente gradita alla maggior parte dei docenti di terza fascia, i quali invece chiedono dei percorsi abilitanti in modo da garantire una prospettiva professionale. Nei giorni scorsi infatti, la Lega Nord aveva presentato al senato un'emendamento per un nuovo PAS (percorso abilitante speciale) proprio per riconoscere il diritto all'abilitazione a quei docenti che abbiano maturato 3 anni di servizio da 180 giorni così come previsto dalla direttiva europea.
Soluzione gradita all'associazione DIPA Scuola che ha collaborato con il senatore e responsabile scuola Lega Nord Mario Pittoni in merito alla mozione poi bocciata dal Pd.
Tempistiche per le assunzioni dei precari di II e III fascia
Procedure semplificate per poter fare un piano assunzionale pluriennale dei docenti precari che si esaurisca prima della partenza dei nuovi sistemi di abilitazione (laurea-concorso-tirocinio).
C'è però da dire che il progetto non sarà imminente e non vedrà certamente la luce nel settembre prossimo. Infatti per il nuovo anno scolastico saranno ci saranno assunzioni dalle Gae (per il 50%) e dalle graduatorie di merito per il restante 50%. Il piano sarà approvato all'interno della delega sul reclutamento ma seguirà un iter sicuramente più lungo.