Nei prossimi mesi il Miur pubblicherà il decreto che sancirà la riapertura delle Graduatorie di Istituto per gli iscritti in II e in III fascia. Mediante questa riapertura verrà data la possibilità agli iscritti di poter aggiornare il proprio profilo e, di conseguenza, aggiornare il proprio punteggio e/o modificare le provincie di interesse. Il decreto dovrebbe essere pubblicato entro la fine di Maggio 2017, pertanto questi sono giorni concitati per la discussione delle ultime questioni. Infatti, sono tante le novità al vaglio del MIUR che sta dialogando molto con i sindacati.

Scopriamo insieme quali sono le ultime news a tal proposito.

L’inserimento delle nuove classi di concorso

Indubbiamente una delle principali novità riguardanti la riapertura delle graduatorie per II e III fascia nel triennio 2017 – 2020 è quella relativa l’inserimento delle nuove classi di concorso. Con l’approvazione delle nuove classi di concorso e la soppressione di alcune di quelle già esistenti, si è resa necessaria una discussione ad hoc. Nello specifico si vuole permettere agli iscritti alle nuove classi di concorso di accedere alle graduatorie e, soprattutto, si vuol dare possibilità a chi apparteneva a vecchie classi di concorso ormai soppresse di non perdere il punteggio maturato in precedenza.

È proprio per gli appartenenti a vecchie classi di concorso che sorgono i problemi maggiori poiché vi è il rischio che i punteggi accumulati in precedenza possano subire modifiche a causa dell’applicazione di nuove tabelle di valutazione.

Quale sorte per i docenti di strumento musicale

Una delle tematiche più dibattute in seguito alla riforma inerente le classi di concorso è quella legata ai docenti di strumento musicale.

Nello specifico si vuole incrementare il punteggio da attribuire ai percorsi abilitanti biennali, ai percorsi TFA e ai percorsi diploma accademico di II livello + TFA. Comunque sia, per la classe di concorso A/70 le novità entreranno in vigore non prima dell’anno scolastico 2019-2020 in modo tale da dare possibilità a tutti di adeguare il proprio curriculum professionale in base alle nuove prescrizioni formative.