Sul fronte Pensioni si annovera il ritorno in campo, l'ennesimo, di Silvio Berlusconi, che ha parlato ai giovani di Forza Italia, riuniti a Villa Gernetto. L'ex premier, confidando nella sua candidabilità alle prossime elezioni politiche, ha rilanciato un suo vecchio cavallo di battaglia: le pensioni minime per tutti. La cifra? Mille euro, netti, al mese. Non solo, anche una pensione alle mamme, “per dare loro una vecchiaia dignitosa e serena”.
Pensioni minime a 1000 euro per tutti
In pochi minuti, le dichiarazioni di ieri di Silvio Berlusconi sull'aumento e, contemporaneamente, l'estensione delle pensioni minime a tutti coloro che sono in età pensionabile hanno fatto il giro del web, finendo sulle copertine dei più importanti quotidiani nazionali, nella loro versione online.
Il Giornale, ad esempio, ha riservato un importante spazio all'intervento del Cavaliere, che si è detto fiducioso, inoltre, sulla sentenza della corte di Strasburgo, in merito alla sua candidabilità alle prossime elezioni. Qualora dall'Europa dovesse arrivare il semaforo rosso, Berlusconi prenderebbe ugualmente parte alla campagna elettorale, in qualità di leader, carismatico, dell'intera coalizione di Centrodestra. Con uno dei suoi cavalli di battaglia appunto, l'aumento delle pensioni minime a 1000 euro.
Fase 2 riforma pensioni, nuovo incontro tra governo e sindacati
Salvo ulteriori rinvii dell'ultima ora, è previsto per domani, lunedì 20 marzo, il nuovo confronto tra sindacati e governo per la discussione inerente la fase 2 della riforma pensioni.
Sul tavolo, sono rimasti i decreti attuativi dell'Ape e quota 41. Dopo sette giorni dal posticipo del precedente incontro, i rappresentanti dell'esecutivo Gentiloni e le maggiori sigle sindacali del Paese si siederanno nuovamente attorno allo stesso tavolo per un serio confronto sui temi quali anticipo pensionistico, sia nella sua forma volontaria che agevolata, oltre alla quota 41 per le stesse categorie di lavoratori che rientrano nell'Ape sociale.
Tre giorni dopo, in data 23 marzo, è prevista una nuova manifestazione di protesta da parte dei lavoratori precoci davanti a Montecitorio. Non saranno soli, poiché affiancheranno anche le lavoratrici che chiedono la proroga del regime sperimentale opzione donna al 2018. Per avere aggiornamenti sugli importanti appuntamenti della prossima settimana cliccate il tasto Segui in alto a destra.