L'esecutivo guidato dal premier Paolo Gentiloni e le organizzazioni sindacali più rappresentative (Cgil, Cisl e Uil) hanno dato il via alla fase due della riforma Pensioni, fissando un nuovo calendario di incontri sui temi al centro del tavolo del confronto fra le parti. Lo ha spiegato oggi, a margine dell'incontro con i leader di Cgil, Cisl e Uil, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. Presente all'incontro di oggi anche il consulente economico di Palazzo Chigi Marco Leonardi, delegato dal premier Paolo Gentiloni a seguire le tappe per l'attuazione delle misure previste nella legge di Bilancio 2017 e per la fase 2 della riforma pensioni.
Pensioni, Poletti: al via fase 2, nuovi incontri 6 e 13 aprile
Le prossime due riunioni si svolgeranno nella sede del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali lunedì 6 aprile e lunedì 13 aprile. Nel corso del primo dei due incontri, secondo quanto annunciato da Poletti, si parlerà in particolare di giovani e pensioni. Mentre nel secondo incontro ci si concentrerà sulla governance dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale attualmente presieduto dall'economista bocconiano Tito Boeri. Coinvolto nel confronto sulla governance dell'Inps anche il ministero dell'Economia e delle Finanze. Per quanto riguarda l'Anticipo pensionistico volontario e l'Ape sociale, il ministro Poletti ha spiegato che l'esecutivo sta lavorando sui decreti attuativi e ha rassicurato sull'attivazione a partire dal primo maggio prossimo.
Ape, Poletti: lavoriamo per entrata in vigore 1 maggio
Il ministro Poletti ha sottolineato che per la predisposizione dei decreti attuativi relativi all'Ape. "Si è fatto un lavoro molto importante - ha detto oggi il ministro del Lavoro secondo quanto riporta l'agenzia askanews - perché si è costruita un'impalcatura nuova nel definire le platee - ha spiegato Poletti - dei lavoratori che potranno accedere allo strumento".
Sono comunque rimaste ancora aperte due questioni da affrontare successivamente: nodi da sciogliere sui i lavori con contratti a termine e sulla continuità di sei anni contributivi per chi vuole accedere all'Anticipo pensionistico social. "Siamo impegnati - ha detto a tal proposito il consigliere della Presidenza del Consiglio Marco Leonardi - a trovare soluzioni e introdurre eventualmente correttivi nella legge di stabilità".