Da una parte lo scontro politico M5s e Pd sul provvedimento relativo alla riduzione dei vitalizi parlamentari varato ieri tra le polemiche dall'ufficio di presidenza di Montecitorio, dall'altra il tavolo di confronto sulla riforma Pensioni tra governo e sindacati. C'è la questione previdenziale oggi al centro dell'agenda politica e sindacale. Si attendono dopo la riunione di oggi novità sull'Ape e sui benefici per i lavoratori precoci, mentre davanti al Parlamento scendono in piazza le lavoratrici del comitato Opzione Donna Proroga 2018.

Vitalizi parlamentari, Rizzetto: ecco tutta la verità

"Rispetto alla proposta del Movimento 5 Stelle - ha detto in una nota il deputato di Fratelli d'Italia Walter Rizzetto sui vitalizi parlamentari - che chiede che i parlamentari vadano in pensione secondo la legge Fornero, non solo siamo favorevoli e lo abbiamo dimostrato con il nostro voto, ma - ha sottolineato - abbiamo fatto di più". Il riferimento è ai tempi per l'applicazione delle nuove norme. "La proposta in oggetto - ha detto Rizzetto - riguarda esclusivamente le pensioni a partire da oggi e non tocca il pregresso, abbiamo perciò depositato - ha spiegato - un emendamento che chiede che tale sistema venga applicato anche ai parlamentari andati in pensione nelle precedenti legislature.

A votare il nostro emendamento - ha sottolineato il parlamentare di Fdi An Terranostra - ci siamo però ritrovati da soli, con il M5s che mentre urla nelle piazze in Aula balbetta e si astiene". Sulla questione prosegue nel frattempo lo scontro tra il partito democratico e il Movimento 5 stelle.

Anticipo pensioni, in arrivo i decreti per attivazione

Intanto, è in corso questa mattina il nuovo incontro tra l'esecutivo e le parti sociali sulla riforma pensioni. La riunione di oggi dovrebbe essere decisiva per la definizione dei decreti attuativi dell'Ape social e volontario nonché dei benefici previsti dalla legge di Bilancio 2017 per i lavoratori precoci.

Il confronto tra governo e sindacati dovrebbe poi proseguire sulla riforma pensioni fase 2. In tal senso sollecitazioni al governo continuano ad arrivare dal presidente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera, Cesare Damiano (Pd). "Le misure previste nella legge di Bilancio - ha dichiarato ieri sera in una nota il parlamentare dem - devono diventare operative dal primo maggio. Nel Paese - ha evidenziato Damiano - c'è molta attesa".

Damiano: subito decollo Ape e fase 2 riforma pensioni

Oltre all'attivazione dell'Anticipo pensionistico (sociale e volontario) a partire dal primo maggio e delle altre misure previste nella legge di Bilancio 2017 "va affrontata - ha detto il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - la 'seconda fase' (della riforma pensioni, ndr), come previsto - ha sottolineato - dal verbale d'accordo di sindacati e Governo".

Qualcosa di più sulla riforma pensioni e i decreti attuativi si apprenderà nelle prossimo ore a conclusione dell'incontro tra il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e i segretari generali delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.