Riflettori accesi sulla riforma Pensioni, mentre si attendono novità a margine dell'incontro di oggi (23 marzo) tra governo e sindacati proteste davanti al Parlamento. "Pensioni, opzione donna, esodati, precoci Quota 41. Scendo in piazza con loro perché è una giusta battaglia". Lo ha scritto il parlamentare di Fdi-An-Terranostra Walter Rizzetto condividendo su Facebook il suo video intervento in diretta online durante la manifestazione di protesta promossa oggi a Roma, in piazza Montecitorio davanti alla Camera, dalle lavoratrici del comitato Opzione Donna Proroga 2018, manifestazione alla quale hanno aderito anche diversi gruppi di esodati e di lavoratori precoci che reclamano la Quota 41 di anzianità contributiva per tutti per l'accesso al pensionamento.

Pensioni, Rizzetto: scendo in piazza per Od18 e Q41

In merito alla proroga del regime sperimentale Opzione Donna fino al 2018 Rizzetto chiede al governo di non toccare i fondi già appositamente stanziati per proseguire la sperimentazione della pensione anticipata rosa fino ad esaurimento dei fondi. Secondo il parlamentare di Fratelli d'Italia i fondi ci sono e comunque la sua proposta è quella di rendere strutturale l'Opzione Donna così come la Quota 41 per i lavoratori precoci. Inoltre dice "no alla lotteria delle salvaguardie, per tutti gli esodati - ha detto Rizzetto - serve una soluzione definitiva".

Sulla riforma pensioni oggi riunione governo-sindacati

Tra le proposte del deputato anche l'abolizione della legge Fornero ("va completamente decapitata") per l'inserimento di nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso alla pensione anticipata e la creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani stretti nelle morsa della disoccupazione giovanile, vittime del precariato, dei lavoratori discontinui.

"Il sistema - ha detto Rizzetto oggi nel suo intervento in piazza Montecitorio trasmesso in video diretta su Facebook - deve essere questo: ad un'uscita dal mondo del lavoro andrebbe applicata un'entrate in termini di turn over inserendo persone più giovani nel mondo del lavoro, dieci ne escono e almeno cinque o sei ne entrano. E' una cosa semplice, noi abbiamo proposto diversi emendamenti rispetto a questo tema".