Si è svolto nella tarda mattinata di questo sabato 4 marzo un presidio di protesta davanti al Ministero del Lavoro, in via Veneto a Roma, per chiedere che venga fissata una data per il voto dei referendum sul lavoro indetti dalla CGIL e a dire basta alla precarietà e ai voucher. Ad organizzare il presidio è stata sinistra Italiana, che si è presentata davanti al Ministero con oltre 200 attivisti, esponendo uno striscione con scritto "Basta voucher. Il lavoro si paga, paghi chi sfrutta".

Fra i presenti il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, il deputato Stefano Fassina, la capogruppo al Senato Loredana De Petris, oltre a Paolo Cento e numerosi altri dirigenti, parlamentari e semplici militanti.

'Basta voucher e precarietà. Vogliamo votare al referendum'

Secondo quanto affermato dagli organizzatori della protesta: "Sono stati venduti 133.827.843 di voucher nel solo 2016, con cui sono stati “pagati” circa 1 milione e mezzo di persone senza diritti e tutele. Dicevano sarebbero serviti a legalizzare i lavori saltuari, sono diventati il modo per le grandi aziende (MC Donald’s, Juventus, Best Union Company, ManPower, Chef Express...) di evitare di assumere stabilmente i lavoratori. Hanno sostituito il lavoro stabile con un pezzo di carta che non garantisce tutele, ferie, malattia e adeguato stipendio". Per quanto riguarda i subappalti invece: "il committente non può infischiarsene di quello che accade ai lavoratori nelle aziende cui vengono appaltati ed esternalizzati i lavori.Spesso le aziende appaltatrici ricorrono ai subappalti per massimizzare i profitti, scaricando sui lavoratori i costi e sempre più spesso le aziende falliscono e i lavoratori non hanno alcuna tutela.

Con l’introduzione della responsabilità, il committente e le aziende hanno gli stessi doveri nei confronti dei lavoratori, che ricevono maggiori tutele."

In particolare Fratoianni ha detto al megafono durante la manifestazione: "Sono passati 35 giorni da quando, secondo la legge, il Governo poteva indire la data dei referendum della CGIL e invece non lo ha ancora fatto.

Chiediamo lo faccia al più presto e che non venga sottratto il diritto di voto dei cittadini, in particolare su un tema che è la vera emergenza del Paese".

Sinistra Italiana annuncia inoltre che il prossimo fine settimana sarà presente in tutte le piazze di Italia, per ripetere la richiesta di referendum e cancellazione dei voucher.