Nella giornata di ieri vi abbiamo dato notizia circa la pubblicazione della circolare Inps n. 60/2017, in merito alle prime istruzioni relative al cumulo gratuito dei contributi. Oggi proseguiamo il nostro approfondimento in favore dei lettori della rubrica "Parola ai Comitati" entrando in dettagli più operativi, per esaminare le informazioni disponibili sull'iter di gestione delle domande di pensionamento tramite il nuovo strumento messo a disposizione nella Manovra 2017. Infine, nella parte finale dell'articolo torneremo ad aggiornarvi sulle ultime dichiarazioni riguardanti la fruizione del cumulo per le lavoratrici opzione donna ed i lavoratori esodati.

Prima di procedere vi indichiamo per completezza il testo completo della circolare fornita dall'Inps, che trovate disponibile al seguente Tweet:

Riforma previdenziale e LdB 2017: come funziona la gestione delle domande di pensionamento tramite il cumulo

Partiamo facendo il punto a seconda della data di presentazione effettiva delle domande. Per quanto concerne coloro che le hanno inoltrate entro il 31/12 del 2016 e non ancora definite, distinguiamo due possibili casi, ovvero i contribuenti che risultano:

- "in possesso dei requisiti prescritti dalle disposizioni vigenti al 31 dicembre 2016".

In questo caso le domande "devono essere esaminate alla luce delle disposizioni;

- non in possesso dei requisiti prescritti dalle disposizioni vigenti al 31 dicembre 2016". Le domande "devono essere esaminate alla luce delle disposizioni vigenti al 1° gennaio 2017 e dei chiarimenti forniti con la presente circolare".

Per chi invece ha presentato domande essendo in possesso di versamenti anche presso la propria cassa previdenziale privata, l'Inps segnala che la pratica non dovrà essere respinta, ma "tenuta in evidenza in attesa delle relative istruzioni".

Le opzioni disponibili per chi ha presentato domanda di pensionamento tramite totalizzazione o ricongiunzione

Tornando invece alla rinuncia o al recesso alle domande precedenti, la circolare 60/2017 evidenzia che le pratiche presentate in totalizzazione anteriormente al primo gennaio del 2017 ancora non concluse possono essere soggette a rinuncia, così da poter fruire del cumulo.

La stessa opzione resta disponibile anche agli eventuali superstiti dell'assicurato. Anche per le domande di ricongiunzione può essere esercitato il recesso predisponendo apposita istanza, purché non si abbia pagato integralmente l'onere previsto dalla legge. Il consiglio in tutti questi casi resta quello di rivolgersi ad un patronato, che potrà effettuare prima di tutto un'analisi della situazione pregressa e poi consigliare secondo quale modalità procedere.

Il punto della situazione sul cumulo dal Comitato Opzione Donna Social

Nel frattempo è tornata a fare il punto sulla vicenda Orietta Armiliato, fondatrice del Comitato OD Social. "Per quanto al cumulo gratuito dei contributi versati in diverse casse che oggi non hanno reciprocità per l'accesso ad Opzione Donna, abbiamo avuto ulteriori rassicurazioni da parte di alcuni componenti della Commissione Lavoro e di altri rappresentanti della politica con i quali siamo costantemente in contatto" ha spiegato la rappresentante delle lavoratrici, sottolineando che "il problema non è dimenticato né archiviato, anzi, è ben presente e continua a persistere l'intendimento di voler dirimere la questione".

Rivendicazioni che come ben sanno i lettori della rubrica, sono portate avanti anche dagli esodati del Comitato Licenziati e Cessati senza tutele.

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