Probabilmente ancora non tornano i conti sulla prima fase della riforma Pensioni inclusa nella legge di Bilancio 2017 dal Governo Renzi lasciando il compito dell'attuazione all'esecutivo guidato dal premier Paolo Gentiloni che ha aperto il tavolo di confronto con i sindacati anche per discutere della seconda fase di interventi di revisione del sistema pensionistico, interventi che prevedono anche la rivisitazione del sistema contributivo e dunque modifiche alla legge Fornero nonché misure di sostegno previdenziale a giovani e donne.

Pensioni, slitta riunione tra esecutivo e parti sociali

La notizia di oggi 13 marzo non sembra delle migliori, di certo non è quella che ci si aspettava, un passo in avanti per la definizione dell'Anticipo pensionistico sociale e volontario e delle altre misure previste nella riforma pensioni fase 1: dai benefici per i lavoratori precoci all'Opzione donna estesa, dal cumulo gratuito dei contributi all'ampliamento della platea dei beneficiari delle misure previste per la pensione anticipata dei lavoratori impegnati in lavori usuranti e gravosi. L'incontro tecnico sulla riforma pensioni tra l'esecutivo e le organizzazioni sindacali previsto oggi a Roma nella sede del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali è stato rinviato, secondo quanto riporta l'Ansa citando fonti sindacali.

Si allungano i tempi per i decreti attuativi dell'Ape

Sempre secondo le stesse fonti, la nuova riunione tra il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e i leader di Cgil, Cisl e Ui - rispettivamente Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo - è stata fissata per il prossimo lunedì 20 marzo alle ore 15. Sulla data del nuovo incontro si attende però ancora la conferma ufficiale da parte del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che potrebbe arrivare già nelle prossime ore.

Slittano così anche gli altri due incontri che erano già stati programmati e probabilmente sarà stilato un nuovo calendario. Di certo c'è che si allungano i tempi per la definizione dei decreti attuativi e della discussione sulla riforma pensioni fase 2 mentre stenta a decollare la fase 1.