Nelle prossime settimane debutteranno i decreti attuativi dell'Ape volontario. I lavoratori sono in attesa delle convenzioni quadro con il settore bancario ed intanto il governo mette a punto i decreti per la pubblicazione ufficiale. Il tutto però slitterà probabilmente a giugno visti i ritardi degli ultimi giorni. La misura riguarderà in particolare i lavoratori dipendenti del settore privato e i dipendenti del settore pubblico, gli autonomi iscritti . Uno dei punti fondamentali dell'accordo sarebbe proprio quello di un raccordo con l'Ape social in modo da finanziare anche l'eccedenza rispetto al reddito ponte dato dallo stato.
La norma sulla cartolarizzazione (articolo 53 del Dl 50) è fatta apposta per facilitare il coinvolgimento del sistema bancario.
L'Ape volontario verrà restituito in 260 rate per 20 anni
Dopo aver fatto la richiesta di Ape Volontario, non appena il lavoratore accederà alla pensione, l'Inps provvederà alle trattenute per il finanziamento concesso. Esso dovrà essere restituito in 260 rate in un intervallo di tempo di 20 anni. L'importo verrà calcolato al netto dell'Irpef dovuta solo per il reddito da pensione. Lo schema di decreto attuativo sull’Ape volontaria contiene anche una clausola di garanzia nel caso in cui nel 2019 si innalzi l’aspettativa di vita e aumentino i requisiti di età per andare in pensione.
In un simile caso si allungherà anche il periodo in cui il lavoratore potrà beneficiale di Ape.
Si potrà richiedere un importo tra il 75 e il 90 per cento dell'importo dell'assegno pensionistico, con un minimo di 150 euro mensili. Le soglie ottenibili variano in base ai mesi di anticipo richiesti. Coloro che chiederanno da 6 a 11 mesi di anticipo potranno ottenere il 90 per cento di assegno massimo.
Coloro che richiedono da 12 a 23 mesi potranno ottenere l'85 per cento, coloro che richiedono da 24 a 35 mesi potranno richiedere l'80 per cento massimo ed infine chi chiede da 36 a 43 mesi potrà ottenere il 75 per cento di assegno massimo. Non sono coinvolti nella richiesta di Ape volontario coloro che fanno parte del clero, le casse professionali e l'Inpgi.
Quanto costa l'Ape?
La rata di restituzione può raggiungere anche 100-130 euro al mese. L'entità della decurtazione della pensione oscillerà tra il 4.5 e il 5 per cento. Chi richiederà il massimo anticipo si troverà di fronte ad una riduzione della pensione pari al 15 per cento. Nelle simulazioni presentate dagli esperti economici di Palazzo Chigi, il tasso per l'anticipo pensionistico era stato indicato al 2,5%. In realtà si dovrebbe partire da un livello leggermente più alto ossia il 2,7%.