Lo schema di presentazione delle domande per il pensionamento anticipato tramite l'APE sociale prevede l'apertura di specifiche finestre. La conferma arriva dal testo del decreto attuativo, che pone la data di inizio per l'invio delle richieste di accesso a partire dal 1° maggio 2017, mentre la chiusura è fissata al 30 giugno. La possibilità resta fruibile da tutti coloro che acquisiranno i requisiti entro la fine dell'anno in corso. Nel prossimo anno la finestra sarà invece più ampia, partendo dal 1° gennaio 2018 e chiudendosi al 31 marzo. In questo secondo caso, potranno procedere all'invio della domanda di accesso tutti coloro che matureranno i requisiti utili al 31/12/2018.

Per quanto riguarda invece le decorrenze relative al pagamento del sussidio, la prima finestra partirà da settembre 2017, mentre le richieste riguardanti il prossimo anno saranno assolte a partire da giugno 2018.

Pensioni anticipate e APE sociale: come funzionerà l'iter di gestione della domanda

Una volta inviata la domanda presso l'Inps, partirà la verifica della stessa e la valutazione finale della pratica. L'istituto di previdenza comunicherà quindi al lavoratore l'esito della verifica, certificando l'accettazione della richiesta assieme alla data di primo accredito del sussidio. In caso di respingimento, motiverà l'esito segnalando la mancanza dei requisiti di merito. L'Inps avvierà anche un monitoraggio sul numero complessivo delle domande, istituendo una graduatoria da utilizzare qualora dovessero emergere degli scostamenti rispetto agli stanziamenti previsti anno per anno.

In tale evenienza, provvederà quindi ad istituire una valutazione di merito in base alle direttive previste nel decreto ed alla data di presentazione della domanda. Le stime attuali parlano di coperture utili per 35mila persone nel 2017 ed altre 20mila nel 2018.

Riforma pensioni: attuare rapidamente le proposte previste nel dossier

"Ci auguriamo che tutto il pacchetto pensionistico, compreso il cumulo gratuito dei contributi e la pensione a 41 anni per i lavoratori precoci che svolgono lavori gravosi, trovi una piena e rapida attuazione". Lo afferma l'On. Cesare Damiano commentando la firma del decreto attuativo riguardante l'APE sociale come una buona notizia.

Il Presidente della Commissione lavoro invita quindi a non fermare l'attività di riforma del settore, segnalando la necessità di proseguire con gli altri elementi inseriti nella FASE 2 della discussione tra Governo e sindacati. Un confronto che dovrà affrontare la pensione di garanzia per i giovani ed il blocco dell'aspettativa di vita (AdV).

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