Mentre il premier Paolo Gentiloni firma il decreto attuativo dell'Ape sociale introdotto con la prima parte di riforma Pensioni, l'ex premier Matteo Renzi, indica le priorità del governo anche sulla base del percosso già tracciato con il Documento di economia e finanza. "Il tesoretto, non il buco, contiene anche - ha affermato l'ex premier in corsa per la segreteria del Pd - le risorse per affrontare le tre emergenze sociali". Quali sono le tre emergenze sociali secondo l'ex premier? "Le tre P: pensioni, periferie, povertà", ha scritto Renzi nella sua e-news settimanale.

Pensioni, povertà, periferie: parla l'ex premier Renzi

Proprio sui temi dell'agenda sociale, in particolare lavoro e pensioni, si sono registrati in questi anni sconti nel Pd fino alla "mini scissione" e un clima da "guerra" per la corsa alla segreteria che vede in gara oltre a Renzi anche l'attuale ministro della Giustizia Andrea Orlando e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. L'ex presidente del consiglio ha ricordato che sulla riforma pensioni, le misure di contrasto della povertà e i provvedimenti in sostegno delle periferie sono state già messe nero su bianco e che attendono solo di essere attuati. "Sono tre settori - ha detto Renzi nella nuova e-news - su cui il Governo dei mille giorni ha lasciato i fondi e adesso - ha sottolineato - si tratta solo di far partire concretamente gli interventi".

Il premier Gentiloni ha firmato il decreto sull'Ape social

L'ex premier ricorda a proposito della prima parte di riforma pensioni avviata dal suo governo "è di stamani - ha detto - la firma del Presidente Gentiloni sull'anticipo pensionistico". Renzi però non spiega che la firma è arrivata solo sull'Ape social destinata ai soggetti più deboli e non sono ancora arrivati i decreti attuativi dell'Anticipo pensionistico volontario che dovrebbe partire dal primo maggio e per i benefici per i lavoratori precoci (la Quota 41 di anzianità contributiva, ma non per tutti, per l'accesso al pensionamento).

Per quanto riguarda le misure di contrasto alla povertà, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti "ha annunciato il decreto - ha scritto Renzi nella sua e-news settimanale - che costituisce un importante passo in avanti". Altri sono i meriti rivendicati dall'ex premier. "Sulle periferie - ha detto parlando della terza P - già si sono firmati gli accordi“.