Settimana interlocutoria sul fronte della riforma delle Pensioni 2017 del Governo Gentiloni e, in particolare, sulla pensione anticipata con anticipo pensionistico (Ape), aziendale, volontaria e social e sull'uscita dei lavoratori precoci che siano riusciti a maturare la quota 41. Dopo la presentazione dei dati sulle pensioni fatta due giorni fa (sei pensionati su dieci ricevono un assegno al di sotto dei 750 euro), si attendono novità sulle misure del Governo Gentiloni in relazione ai nuovi strumenti di uscita anticipata. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, occorrerà ancora qualche giorno affinché possano essere varati i nuovi decreti del Presindente del Consiglio (i Dpcm) relativi alle uscite di precoci e ai beneficiari della pensione anticipata social e volontaria.
Pensione anticipata 2017 e precoci quota 41: quando i Dpcm?
Oltre alla riduzione contributiva per i precoci con quota 41 e per l'anticipo pensionistico Ape, il Governo Gentiloni dovrà avviare l'iter di approvazione del decreto dei ministeri del Lavoro e dell'Economia e delle Finanze relativo alla revisione dei criteri di pensione anticipata per i contribuenti che siano impegnati in lavori usuranti. L'ultima novità rilevata in sede governativa è che tutti i decreti attuativi, una volta pronti, non dovranno passare nuovamente per il Consiglio dei ministri, ma andranno direttamente al Consiglio di Stato e alla Corte dei Conti per il relativo parere.
Domanda precoci quota 41 e pensione anticipata social: certificazione Inps per 1/5-30/6/2017
Ulteriori novità sono in attesa di conferme per quanto riguarda la domanda di pensione anticipata social e i precoci con quota 41. Secondo il quotidiano economico, dovrebbe essere confermato il termine entro il quale l'Inps debba emettere la certificazione affinché le categorie svantaggiate (ovvero i disoccupati, i disabili o i loro assistenti) possano accedere alla prima graduatoria di uscita anticipata, fissata tra il 1° maggio e il 30 giugno prossimi.
Inoltre, per quanto riguarda la pensione anticipata Ape volontaria, dopo l'iter legislativo, l'Esecutivo dovrebbe stipulare le convenzioni con l'Ania e con l'Abi per i termini del prestito bancario. Al momento, il tasso di interesse Tan dovrebbe essere del 2,75 per cento e il premio assicurativo dovrebbe essere unico (tra l'1 ed il 2 per cento) e coprire fino all'80 per cento i 3 rischi del rimborso dell'anticipo pensionistico volontario, ovvero la morte prematura del pensionato, il mancato pagamento delle rate ventennali e il fallimento della compagnia assicurativa.