Novità di oggi sulla pensione anticipata Ape social sono relative al diritto di arrotondamento delle categorie deboli che riguarderà sia chi svolga un'attività alle dipendenze che i lavoratori autonomi, entro determinati limiti. Infatti, il decreto attuativo approvato qualche giorno fa dal Governo Gentiloni, consentirà l'uscita anticipata dal lavoro per categorie come i disoccupati, i disabili e i lavoratori di attività gravose, come muratori, maestre d'asilo ed educatori e prevederà la possibilità di cumulo dei redditi fino ad ottomila euro annui lordi.

Ma, lo stesso decreto, prevede anche l'intensificazione dei controlli per chi beneficerà dell'uscita con pensione anticipata agevolata fino a tre anni e sette mesi prima di andare in pensione di vecchiaia.

Pensione anticipata Ape 2017: ultime novità di oggi sull'arrotondamento

Pertanto, il decreto attuativo della pensione anticipata Ape social 2017 contiene le due soglie sia per i lavoratori dipendenti che per quelli autonomi. Infatti, l'articolo 8 prevede che la compatibilità dell'uscita anticipata agevolata con le attività di arrotondamento da dipendente, anche nella forma di contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.). Ma tali attività dovranno avere la soglia di ottomila euro annui lordi.

Inoltre, il diritto ad arrotondare riguarda anche chi svolga un lavoro autonomo ma, in questo caso, il limite è più basso: 4 mila e ottocento euro lordi all'anno. Dunque, fino a questi due limiti, è possibile continuare a svolgere un lavoro da dipendente, autonomo o come collaboratore. Infatti, lo stesso decreto, indica che chi percepisca la pensione anticipata agevolata e, nel corso dello stesso anno, dovesse superare i limiti di arrotondamento, dovrà restituire le somme percepite per la pensione per la durata dell'intero anno.

Ultime novità pensioni anticipate 2017 con Ape agevolata: i controlli

Chi percepirà la pensione anticipata Ape social nel 2017 o 2018 sarà soggetto ad una serie di controlli e verifiche per il rispetto dei limiti sopra indicati, ma anche per il possesso dei requisiti dell'anticipo pensionistico. La circostanza che il Governo investa risorse in questa misura di pensione anticipata e per assegni di uscita fino a 1.500 euro lordi mensili, giustificherà una serie di verifiche ispettive che non si concretizzeranno, solo, in quelle dell'ispettorato o in quelle predisposte dall'Inps, ma si procederà con l'incrocio delle banche dati. I controlli, inoltre, potranno essere effettuati a campione, sulle domande di uscita anticipata agevolata che saranno presentate nel 2017, previste nell'ordine delle trentacinquemila.