Nel giorno di ieri, 26 maggio, si sono registrati una serie di risvolti che stanno destando le preoccupazioni dei candidati per gli esiti delle prove prelesettive. Una storia senza fine. Sembra proprio così. Tutti coloro che hanno sostenuto la prova preselettiva nel mese di maggio attendevano con ansia ed impazienza il giorno del 30 maggio di modo che potessero essere messi al corrente dei fortunati a passare allo step successivo della prova scritta, ma non sarà così. Le prove non sono ancora finite per alcune persone che, secondo quanto stabilito da una comunicazione ufficiale pubblicata sia sulla Gazzetta Ufficiale del 26 maggio sia sul sito del Ministero della Giustizia, dovranno ripresentarsi a Roma per completare nuovamente la prova.

Da come si era ipotizzato a seguito di molti riscontri negativi in sede d'esame, saranno proprio i candidati con i cognomi per A, B, C e D a dover risostenere la prova a causa dei disservizi che si ebbero nei primi giorni di preselezione. Alcuni senz'altro si ricorderanno l'impossibilità di controllare gli esiti per alcuni candidati associata alle diverse domande con risposte troncate a cui - dato il limite della schermata a causa del software della prova - non è stato facile rispondere.

La prova di riconvocazione suppletiva si terrà in data 31 maggio alla Fiera di Roma ed i candidati al recupero saranno smistati in due tornate giornaliere della mattina (8:30) e del pomeriggio (14:30). Si tratta di una prova prevista per qualche migliaio di aspiranti al posto e che verrà compiuta con le medesime modalità delle prove già svolte.

L'elenco dei riconvocati è reperibile sul sito del Ministero della Giustizia nella sezione "Comunicazioni".

La verifica della prova

Dalle ore 19:00 del 26 maggio inoltre, è stata data la possibilità di verificare il proprio elaborato tramite la propria pagina personale a cui si accede tramite codice fiscale e password prescelta per la registrazione.

Nella propria area, dov'era già possibile scaricare la ricevuta della domanda e l'attestazione di partecipazione, sarà adesso scaricabile il file .pdf dell'esame svolto così da poter controllare le risposte date e le risposte corrette, contando quindi gli errori commessi.

È chiaro che una situazione patologica del genere abbia creato non pochi malcontenti per tutti i partecipanti che secondo quanto affermato sui social network si vedrebbero compromessi il diritto alla trasparenza ed il diritto ad una prova uguale per tutti, per contenuti e tempistiche. Dall'altro lato però, si riportano gli interessi dei riconvocati ad avere una nuova prova da affrontare data l'impossibilità di concludere la precedente.