Chi dorme piglia pesci eccome, secondo una ricerca di Rand Europe, perché riposarsi agevola la produttività, come dimostra a contrario il danno di oltre 400 miliardi di dollari all’anno che la stessa Ran Europe ha stimato essere dovuto alla carenza di sonno di chi lavora (la stima riguarda gli Usa nel 2016).

E se su tutto il pianeta quasi metà della popolazione soffre di disturbi del sonno (la percentuale è del 45%), in Italia 12 milioni di persone non riescono a dormire bene e accanto a loro ci sono altri 4 milioni di persone che afflitti da insonnia cronica.

L’Università di Oxford ha peraltro individuato legami tra disturbi del sonno e tasso di diminuzione del volume di determinate aree del cervello, tra cui quelle frontali e temporali, che si fa più intensa con l’aumentare dell’età. Di contro, il legame tra sonno e produttività è riscontrabile sotto 5 profili.

Dormire bene aiuta a rendere di più sul lavoro

Chi si riposa è più reattivo e ha maggiore facilità a concentrarsi quando serve. Inoltre un buon riposo influisce sull’umore dell’individuo (sia il sonno che l’umore sono legati a serotonina e dopamina, neurotrasmettitori, e alla melatonina, che è un ormone), che è ovviamente una pre-condizione di produttività. Dormire aiuta anche la memoria, perché ‘resetta’ la mente e dunque elimina il sovraccarico inutile e consente di ricordare invece ciò che conta (ad esempio gli appuntamenti di lavoro); il ‘reset’ può anche favorire l’individuazione di risposte e soluzioni a questioni che tengono impegnata la mente e che appaiono più complesse e divengono più inestricabili finché non ‘si stacca’ per un po’ e ci si intestardisce invece a focalizzarsi nella ricerca immediata di quanto non si riesce a trovare.

Last but not least, riposarsi è essenziale per non accumulare la stanchezza, che inevitabilmente rallenta il ritmo di lavoro e la lucidità; consente cioè di amministrare meglio se stessi e le proprie forze, psichiche e fisiche (trascorrere 24 ore senza dormire equivale ad aver bevuto l’equivalente del doppio del livello legalmente consentito in Italia).

Per dormire bene è consigliabile svolgere un’attività rilassante nelle ore immediatamente precedenti il riposo notturno ed è importante trascorre le ore dedicate al sonno in una camera priva di luci e rumori, meglio se a una temperatura compresa tra i 19 e i 25 gradi. E' invece sconsigliabile non solo mangiare pesante la sera, ma anche utilizzare dispositivi elettronici poco prima di andare a coricarsi (perché tengono il cervello in tensione operativa).