Le ultimissime novità al 5 maggio 2017 sulle Pensioni anticipate, sui precoci e sull'opzione donna sono contenute in un importante libro intitolato 'Pensioni, la riduzione del danno' in uscita oggi in tutte le librerie, edito da Ediesse, scritto per mano dell'onorevole Cesare Damiano e della sua collega Maria Luisa Gnecchi. Al centro del volume vi è la tanto agognata flessibilità in uscita, ampio spazio è riservato al capitolo dei precoci e alla proposta di legge 857. Non mancano importanti riferimenti all'opzione donna, agli esodati e alle misure proposte in LdB come Ape social e volontario.

Abbiamo intervistato l'onorevole Maria Luisa Gnecchi, capogruppo Pd della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, che ringraziamo per la sua solita disponibilità, sui contenuti salienti del libro. Ecco le sue parole.

Pensioni, la riduzione del danno: intervista a Maria Luisa Gnecchi

- Oggi 5/6 uscirà in tutte le librerie il volume 'Pensioni , la riduzione del danno' scritto con il suo collega Cesare Damiano. Può dirci per punti quali sono stati gli argomenti maggiormente trattati all'interno del volume e quale messaggio sperate di riuscire a trasmettere ai lavoratori, in attesa di accedere alla pensione anticipata, con un libro si questo tipo?

Ripercorriamo i cambiamenti del sistema previdenziale, vorremmo che si conoscano i diversi periodi e il significato delle riforme.

Siamo molto soddisfatti delle prime reazioni, ci dicono che è un manuale utile, di facile lettura e che permette di capire molto passaggi. Il sistema previdenziale ha sempre risposto alle modifiche nel mondo del lavoro e alle nuove esigenze. Pensiamo alla nascita dei vari istituti previdenziali e a sostegno del reddito, ma non voglio dire troppo, spero che la curiosità possa portare al desiderio di leggerlo e aspettiamo i commenti.

Riforma pensioni, importanti passi in avanti, ma molto da fare specie per le donne

- Il titolo 'riduzione del danno ' è un modo per asserire che siete consapevoli che la strada verso un sistema previdenziale più equo, che sposi le cause dei lavoratori scesi in piazza, specie dei precoci, è ancora in salita o 'nasconde' altro?

La manovra Fornero si è chiamata SalvaItalia, non è stata una riforma, ma una manovra economica per trovare risorse per coprire una parte di debito pubblico. Siamo convinti che la nostra azione sia servita per ridurre il danno, ma bisogna ancora fare molto, in particolare per le donne. Le donne sono in credito e lo abbiamo dimostrato anche con l'indagine conoscitiva fatta in commissione lavoro.

-Si ritiene soddisfatta di quanto fin qui raggiunto in Legge di Bilancio sul fronte previdenziale?

Sono stati passi avanti, ci aspettiamo molto nella fase 2 di discussione tra governo e sindacati. Aver iniziato ad affrontare la diversità dei lavori, non avere più solo i lavori usuranti, ma anche gravosi e pesanti, riconoscere il peso del lavoro di cura per la non autosufficienza è significativo , ma non ancora sufficiente.

Vedremo l'applicazione reale di Ape, sicuramente la quattordicesima e la No tax area aumentata per le pensioni basse è un aiuto. Bisogna però pensare ad un testo unico sulla previdenza e a miglioramenti strutturali.

Il significato del titolo ed i suoi obiettivi

Il libro, come si evince dalla scheda libro che ci ha girato gentilmente l'onorevole, è ben strutturato ed affronta minuziosamente gli argomenti più cari ai lavoratori, senza tralasciare alcuna categoria: precoci, donne, esodati etc. Un libro che si presta sia agli addetti ai lavori quanto alla gente 'comune' che vuole davvero comprendere cosa è avvenuto dalle origini del sistema previdenziale agli anni ottanta e cosa è accaduto, il cosiddetto 'danno', a seguito della manovra Monti-Fornero.

Il libro punta altresì a spiegare cosa ha cercato di fare il Governo proprio per ridurre tale 'danno'. e concedere una maggiore flessibilità in uscita. Alla luce di quanto sopra, Comprerete il testo?