Arrivano interessanti novità dagli emendamenti al decreto "Manovrina" del Governo, prossimamente in discussione in Commissione Bilancio. Le notizie sulle pensioni aggiornate ad oggi, mercoledì 17 maggio, ci informano sulla riammissione dell'emendamento relativo all'introduzione della flat tax degli stranieri. Inoltre, durante la trasmissione di ieri sera DiMartedì, condotta da Floris, l'ospite Giuliano Cazzola ha presentato una propria proposta, sempre in relazione alla riforma Pensioni. Nessuna novità, invece, sul fronte dei decreti attuativi per quota 41 e Ape sociale.

Nonostante le recenti dichiarazioni di Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, il quale aveva parlato di "questione di ore" sull'attuabilità dei decreti attesi già dal 1° maggio, non è giunta alcuna notizia ufficiale sulla registrazione dei Dpcm da parte della Corte dei Conti. L'attesa continua.

Pensioni più vantaggiose per gli stranieri, la proposta di Zanetti

L'emendamento, presentato da Enrico Zanetti, ex sottosegretario all'Economia durante il governo Renzi, fissa l'aliquota al 10 per cento per chi, tra gli stranieri, decide di trasferirsi in Italia una volta andato in pensione e pagare anche le tasse nel nostro Paese. Le ultime notizie sulle pensioni, dunque, aprono un nuovo tema sul quale, ad oggi, non c'era mai stata una reale discussione.

La proposta di offrire dei concreti vantaggi alle pensioni degli stranieri, rendendo così più allettante un trasferimento in Italia, potrebbe però portare a nuove polemiche contro l'attuale Governo Gentiloni e la classe politica in generale. Sono infatti numerosi i lavoratori, all'interno dei vari gruppi social nati di recente, che protestano contro le politiche degli ultimi anni del governo italiano.

L'opinione diffusa è che sia stato fatto poco, quindi un eventuale intervento, positivo, per gli stranieri prima che per i cittadini che lavorano in Italia potrebbe rivelarsi un pericoloso boomerang, sia per il Pd che per le altre forze politiche che voteranno a favore dell'emendamento di Zanetti nei prossimi giorni alla Camera dei Deputati.

Assegno pensionistico di base, l'ultima idea di Cazzola

In merito al dibattito sulla riforma pensioni 2017, nella serata di ieri, durante la trasmissione DiMartedì, Giuliano Cazzola, economista e politico italiano, ha affermato che il Governo dovrebbe pensare ad un nuovo assegno pensionistico per chi non ha una continuità lavorativa, situazione che, allo stato attuale delle cose, si verifica sempre più spesso nel nostro Paese. Queste le parole precise di Cazzola in merito alla sua proposta: "Serve un assegno pensionistico base finanziato dal Fisco per chi non ha una continuità lavorativa". Le dichiarazioni di Cazzola, pubblicate dall'account ufficiale della trasmissione DiMartedì tramite un post su Facebook, non hanno ricevuto, al momento feedback positivi da parte degli utenti, che ricordano la sua posizione vicina alla riforma Fornero, considerata da molti lavoratori come una delle leggi più ingiuste degli ultimi anni.