Potrebbe essere rettificata la scadenza per la domanda di pensione anticipata con Ape social e per la quota 41 dei precoci. E' questa una delle ultime novità in vista della pubblicazione dei decreti attuativi in Gazzetta Ufficiale, all'indomani del parere espresso dal Consiglio di Stato. L'ogano giurisdizionale, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, avrebbe suggerito, infatti, di allungare i termini per presentare istanza dell'anticipo pensionistico social, predisposto per i lavoratori che abbiano almeno 63 anni di età rimasti disoccupati e trenta di contributi (trentasei per i precoci), oltre agli invalidi e ai contribuenti che si prendano cura di familiari non autosufficienti.
I termini verrebbero ritoccati anche per consentire il pagamento delle Pensioni retrodatate, in modo da tutelare chi maturi i requisiti a partire dal 1° maggio 2017. Ma le novità riguardano anche la quota 41 dei lavoratori precoci.
Pensione anticipata precoci quota 41 e Ape social 2017/2018: scadenza domanda e altre novità
Dunque, le correzioni al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sulla pensione anticipta 2017 dell'Ape social e per quella dei precoci della quota 41 dovrebbero portare a delle modifiche finali che varranno per il biennio 2017-2018. Nello specifico, il Consiglio di Stato ha suggerito queste variazioni:
- spostamento della scadenza delle domande di pensione anticipata all'Inps dal 30 giugno al 31 luglio 2017 per i contribuenti che raggiungano i requisiti Ape social entro il termine dell'anno in corso, in considerazione anche dei ritardi nell'approvazione dei Dcpm;
- pagamenti delle pensioni retrodatati al 1° maggio 2017;
- copertura legislativa dell'anticipo pensionistico Ape social pure agli operai agricoli, ad oggi esclusi;
- la stessa copertura legislativa dovrebbe essere assicurata anche ai lavoratori che non siano in possesso dei requisiti previsti per la Naspi e siano rimasti disoccupati almeno da 3 mesi.
Limiti cumulo lavoro per pensioni anticipate Ape 2017 e precoci quota 41: possibili novità?
Infine, ulteriore suggerimento del Consiglio di Stato in merito alla pensione anticipata 2017 dei precoci quota 41 e dei beneficiari dell'anticipo pensionistico Ape social riguarda il cumulo dell'assegno di pensione con i limiti degli arrotondamenti di un eventuale reddito da lavoro.
Infatti, nel decreto è fissato che i beneficiari di pensione anticipata possano produrre redditi da lavoro fino ai 8.000 mila euro (da dipendenti) e fino a 4.800 euro (per gli autonomi). Nel caso in cui si dovessero superare detti limiti, il beneficiario vedrebbe sospeso l'intero assegno di pensione. Palazzo Spada suggerisce, invece, di decurtare l'assegno di pensione anticipata per un importo corrispondente a quello eccedente i limiti.