Dal 1° luglio, quando milioni di pensionati andranno come consuetudine, a percepire il rateo di pensione loro spettante alle Poste o in banca, riceveranno anche la quattordicesima mensilità. Naturalmente la misura non è appannaggio di tutti, ma solo di quei pensionati che rispettano i requisiti stabiliti dalla legge ed utili alla corresponsione del surplus. Per molti di loro è diventata prassi, con la quattordicesima che viene regolarmente percepita da anni, ma per molti, sarà, invece, la prima volta. Questo perché nell’ultima manovra di Bilancio, il Governo ha pensato di estendere la platea di soggetti a cui erogare questa mensilità aggiuntiva.

Oltre all’ampliamento del perimetro di applicazione, sempre in Legge di Bilancio, la misura è stata potenziata come importi. L’Inps, il 20 giugno scorso, con un messaggio pubblicato sul proprio portale nell’area “inps comunica”, ha elencato i requisiti necessari per percepirla.

Messaggio 2549/2017

Un messaggio resosi necessario per chiarire meglio il campo di applicazione della misura e degli importi della stessa, alla luce delle numerose novità introdotte per il 2017. Questo quanto messo in atto dall’Inps che ha ribadito come i suoi uffici, nel corso dei mesi di aprile e maggio hanno effettuato la lavorazione centrale delle Pensioni che sarebbero potute rientrare nel perimetro della quattordicesima.

Il tutto con la finalità di erogare d’ufficio la mensilità aggiuntiva, senza alcun bisogno di presentare istanza da parte dei pensionati. Il messaggio del 20 giugno fa seguito a quello del 28 marzo, il n° 1366 e conferma le novità della Legge di Bilancio, cioè:

  • aumento degli importi per pensioni fino ad 1,5 volte il minimo
  • prima erogazione per pensioni tra 1,5 e 2 volte il minimo
  • creazione di una fascia di garanzia per i pensionati in situazioni di reddito al confine con i limiti massimi.

Requisiti

Come dicevamo, per ricevere la quattordicesima i requisiti da centrare sono molteplici.

Si parte dal classico requisito anagrafico, con la mensilità aggiuntiva erogata a soggetti di età minima pari a 64 anni. Il limite anagrafico risulta importante anche per le erogazioni ridotte a parte di anno, come può capitare per persone che sono andate in pensione ad anno in corso o a soggetti che compiono i 64 anni dopo il 1° gennaio.

In questi casi, la quattordicesima è concessa comunque ma solo per la parte di anno in cui i beneficiari hanno i requisiti di accesso. I requisiti reddituali invece cambiano, come natura, a seconda che i soggetti siano i vecchi beneficiari della quattordicesima o quelli al primo anno. Infatti, per i vecchi beneficiari, i redditi di pensione da tenere in considerazione sono quelli del 2017, mentre i redditi diversi saranno quelli del 2016, non essendo ancora terminata la nuova stagione delle dichiarazioni dei redditi, sia col modello 730 che con il redditi PF. Per i nuovi beneficiari invece, tutti i redditi utili al requisito di accesso sono quelli 2017, che, per quanto concerne redditi diversi dalle pensioni, saranno presunti.

Importi

Oltre che l’aumento di platea, da quest’anno la quattordicesima è stata potenziata come importi. Le cifre erogate variano in base al terzo ed ultimo requisito importante per la misura, quello contributivo. In base ai contributi versati durante la vita lavorativa del pensionato, variano gli importi erogati. le fasce reddituali da tenere in considerazione sono 9.786,86 euro per pensioni fino ad 1,5 volte il minimo e 13.049,14 euro per quelle più alte. Gli scaglioni contributivi invece sono tre, cioè 15, 20 e 25 o più anni di anzianità contributiva. Per la prima fascia gli importi previsti sono 437, 546 e 655 euro, mentre per la seconda, 336, 420 e 504 euro.