Con l'ipotesi di aumentare la pensione di vecchiaia a 67 anni a partire dal biennio 2019/2020 (cinque mesi in più rispetto ai 66 anni e 7 mesi validi ancora per il 2017 e per il 2018), anche l'uscita per la pensione anticipata subirebbe un innalzamento dell'età minima che, attualmente, è fissata a 63 anni e sette mesi. I tecnici del Governo Gentiloni, secondo quanto è trapelato in questi giorni, si metteranno a lavoro per vagliare l'ipotesi di aumentare l'età di uscita delle Pensioni dei contribuenti italiani proporzionalmente all'aumento dell'aspettativa di vita calcolata dall'Istat.

Nel prossimo autunno l'Esecutivo dovrà approvare il decreto che riveda l'età minima occorrente per le pensioni di vecchiaia e per le pensioni anticipate. I requisiti anagrafici, calcolati dalla riforma Fornero del 2011, verrebbero ulteriormente rettificati in peggio, in termini di uscita, per i prossimi decenni: per capire il fenomeno, nel 2050 la pensione di vecchiaia si otterrebbe a 70 anni, mentre la pensione anticipata aumenterebbe fino a 67 anni.

Ultime notizie pensioni anticipate dal 2017 al 2030: i requisiti di uscita età

Pertanto, la pensione anticipata con il sistema contributivo, ovvero per chi al termine del 1995 non aveva effettuato versamenti contributivi, salirebbe, nel 2019, a 64 anni, con cinque mesi aggiuntivi di lavoro e contributi.

Per l'uscita con la pensione anticipata occorrono 20 anni di contributi e un assegno di pensione che dovrà essere non inferiore a 2,8 volte la cifra dell'assegno sociale. Per il 2017 e 2018, di sicuro, il requisito anagrafico rimarrà quello dei 63 anni e 7 mesi (uscita anticipata per i nati entro il 1° giugno del 1954 per la pensione anticipata fino al 31 dicembre 2017), mentre per il 2018 l'uscita anticipata è prevista a chi è nato non oltre l'inizio di giugno del '55.

Con la pensione anticipata a 64 anni (e l'aggiornamento anche delle altre pensioni come la quota 41 dei precoci), l'uscita è prevista per i nati entro il 1° gennaio 1956 (per il 2019) ed entro il 1° gennaio 1957 per chi dovesse maturare i requisiti per l'anno 2020. Il successivo aggiornamento dei requisiti per le pensioni anticipate avverrebbe nel 2021/2022 quando occorrerebbero tre mesi di lavoro in più (uscita a 64 anni e tre mesi).

Le date di nascita corrisponderebbero al 1° ottobre 1957 (per il 2021) ed al 1° ottobre 1958 (per il 2022). Ulteriori 3 mesi di slittamento delle pensioni anticipate sono previsti per il 2023/2024 (uscita a 64,5): vi accederebbero i nati entro inizio agosto '59 e '60. Secondo la tabella predisposta da Pensioni Oggi, nel biennio 2025/2026 i mesi in più di contributi dovrebbero essere addirittura quattro: il prepensionamento è previsto a 64,9 con nascite entro il 1° aprile 1961 e 1962. Si toccherebbe quota 65 anni nel 2027/2028, con date fissate al 1° gennaio 1963 e 1964, mentre nel biennio 2029/2030 l'aggiornamento prevederebbe due mesi in più (uscita a 65,2 e date massime al 1° novembre 1964 e 1965).

Novità uscita pensione anticipata 2017: quali requisiti dal 2030 al 2050?

L'età di uscita per la pensione anticipata continuerà a crescere anche dal 2030 al 2050 in maniera peraltro differente rispetto alle tabelle ipotizzate precedentemente. Infatti, dal 2031/2032 è previsto l'innalzamento dell'età per le pensioni anticipate a 65 anni e cinque mesi, con date di nascita massime fissate al 1° agosto 1966 e 1967. Lo stesso aumento è previsto per il 2033/2034 con l'uscita anticipata che aumenterebbe a 65 anni e otto mesi e pensioni ai nati entro il 1° maggio 1968 e 1969. Solo a partire dal biennio 2035/2036 gli aumenti saranno delimitati ai due mesi per ogni due anni: infatti, la pensione anticipata è prevsita a 65 anni e dieci mesi con date di nascita al 1° marzo 1970 e 1971.

I successivi incrementi delle pensioni anticipate sono nell'ordine: nel 2037/2038 a 66 anni (uscita per nati entro il 1° gennaio 1972 e 1973), nel 2039/2040 a 66,2 (1° novembre 1973 e 1974), nel 2041/2042 a 66,4 (1° settembre 1975 e 1976), nel 2043/2044 a 66,6 (1° luglio 1977 e 1978), nel 2045/2046 a 66,8 (1° maggio 1979 e 1980) e, infine, nel 2049/2050 si arriverà a 67 anni per la pensione anticipata (1° gennaio 1983 e 1984).