Le istanze di accertamento dei requisiti utili per il pensionamento anticipato tramite l'APE sociale dovranno pervenire entro e non oltre il 15 luglio, ma il testo definitivo del decreto non è ancora apparso sulla Gazzetta Ufficiale. La pubblicazione è stata definita come imminente in diverse recenti occasioni, pertanto la vicenda è ormai in attesa di una conclusione. Nel frattempo abbiamo potuto osservare in anteprima il testo definitivo del provvedimento attuativo sul funzionamento del meccanismo di uscita, grazie al quale è possibile perlomeno analizzare il funzionamento dell'iter di presentazione della domanda e la documentazione che si dovrà allegare, in modo che i lettori possano organizzarsi per avere tutto a disposizione nel momento in cui diventerà possibile inoltrare la richiesta di accertamento dei requisiti.

Vediamo insieme tutti i dettagli all'interno del nostro nuovo articolo.

Pensioni anticipate e APE sociale: come funziona la domanda

Partiamo con il precisare che l'arrivo del decreto attuativo sull'APE sociale in G.U. renderà operativa la misura a partire dal primo giorno successivo alla sua pubblicazione, pertanto coloro che possiedono i requisiti utili potrebbero teoricamente procedere immediatamente con la presentazione dell'istanza di accertamento. Resterà però da verificare se l'Inps renderà disponibili subito le procedure utili per poter partire con la pratica. L'Istituto di previdenza nelle scorse settimane si era detto già pronto ad emanare una specifica circolare, perciò sarebbe in attesa solo dell'ufficializzazione definitiva del provvedimento.

Come documentare il possesso dei requisiti utili al prepensionamento

In merito alla documentazione necessaria per completare la domanda, il testo del DPCM spiega che l'interessato dovrà produrre "una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà circa la sussistenza al momento della domanda o il realizzarsi entro la fine dell’anno" dei requisiti di legge per l'accesso all'APE sociale.

In merito poi alle situazioni specifiche, il lavoratore sarà chiamato ad allegare la lettera di licenziamento in caso di perdita di lavoro, oppure la certificazione dello stato di disabilità del coniuge, del convivente (ai sensi dell'unione civile) o del parente di primo grado a cui presta assistenza come caregiver. Qualora il richiedente sia soggetto ad invalidità, dovrà allegare il certificato attestante una situazione di grado almeno pari al 74%.

L'Inps si avvarrà degli scambi di dati con gli altri enti pubblici, per poter effettuare le verifiche necessarie durante l'istruttoria della domanda.

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