Amara sorpresa per molti lavoratori della scuola che nel cedolino di luglio 2017 non si sono visti accreditare il rimborso Irpef, risultante dal 730 per i redditi relativi all'anno 2016. Non appena visualizzata la busta paga, molti lavoratori sia del personale docente che del personale ATA, hanno subissato di mail e chiamate i Servizi di Assistenza di Noipa per ottenere chiarimenti.
La risposta di Noipa sul ritardo di accredito
Alle numerose proteste di docenti e non docenti, l'Assistenza di Noipa, ha risposto che i ritardi degli accrediti, sono dovuti al fatto che l'Agenzia delle Entrate prende in considerazione i Modelli 730 a seconda di quando pervengono alla stessa.
Il lavoratore riceverà il rimborso nel mese di luglio se il suo Modello è giunto in tempo utile per fare in modo che l'Agenzia possa passare tutti i dati necessari a Noipa, affinchè questo riesca ad accreditare sulla rata di luglio la somma dovuta.
Dunque, risulta essere fondamentale, la tempistica nella quale CAAF, Patronati e Professionisti, hanno inviato i Modelli all'Agenzia delle Entrate. Un elemento fondamentale da tenere presente, è che ovviamente, nonostante gli Enti preposti alla compilazione ed i liberi professionisti, avranno inviato nei termini previsti dalla legge, i Modelli all'Agenzia, quest'ultima riceverà comunque gli stessi in ordine di arrivo e pertanto risulta chiaro che i lavoratori titolari di Modelli giunti tra i primi, avranno una maggiore possibilità di trovare l'accredito nel cedolino di luglio.
Probabile l'emissione di un secondo cedolino
Noipa invita i lavoratori della scuola, ad effettuare in questi giorni, più accessi al Servizio On Line di Noipa, in quanto non viene esclusa la possibilità che l'accredito irpef, venga effettuato tramite un secondo cedolino con una emissione speciale sempre nel mese di luglio. Nel caso il lavoratore non ricevesse il conguaglio, allora dovrà attendere la rata stipendiale del mese di agosto.
Stando alle risposte di Noipa dunque, nulla di allarmante, ma solo un pò di attesa in più.
Rimborsi e Trattenute
Il conguaglio a credito, risulterà a coloro, per i quali, applicando le detrazioni fiscali sulle imposte dovute, otterranno una cifra a credito. In caso contrario, ossia se non risulterà una cifra a credito ma a debito, allora sul cedolino comparirà la trattenuta a debito dell'Irpef. Sarà data la possibilità al lavoratore, di poter pagare il dovuto in unica soluzione o rateizzare la somma a debito sulle rate di stipendio.