Via libera alla procedura di monitoraggio da parte dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che entro il 15 ottobre avrà il compito di verificare tutte le domande presentate dagli aspiranti pensionandi ed inviare le relative certificazioni.

Domanda di accesso articolata in due fasi

Lo scorso 15 luglio, infatti, è scaduto il termine per la presentazione delle domande di accesso all'Ape Sociale e al meccanismo di Quota 41. Data che ha lasciato molto discutere per via dei ritardi accumulati e i conseguenti rinvii dell'emanazione dei decreti attuativi.

Come già tanti sanno, l'accesso ai benefici pensionistici disciplinati dalla Legge di Stabilità 2017 si articolerà in due fasi: la prima si è già conclusa e consisteva nella prima presentazione delle istanze presso l'Inps. Dopo il monitoraggio da parte dell'ente, invece, si darà luogo alla seconda fase che consisterà nella presentazione di un'ulteriore domanda di accesso.

L'Inps avrebbe già dato avvio alla procedura di monitoraggio alle 66 mila domande presentate dai lavoratori: circa 39.777 sono gli aspiranti al reddito ponte finanziato interamente dallo Stato mentre altri 26.632 sarebbero i lavoratori precoci richiedenti dell'uscita anticipata dopo il raggiungimento dei 41 anni di contributi effettivamente versati.

E non sono mancate le polemiche per via dell'esubero delle istanze rispetto alle previsioni dell'esecutivo che ha provveduto a stanziare circa 370 milioni di euro per il 2017.

In caso dell'insufficienza di risorse, infatti, l'Istituto di Previdenza dovrà occuparsi di posticipare la decorrenza della prestazione a favore di tutti i lavoratori rimasti esclusi dai benefici.

Intanto è in fase di avvio la seconda fase per la presentazione delle domande che dovrebbe concludersi il 30 novembre, data fino alla quale molti lavoratori potranno continuare a presentare le domande di accesso anche se occorrerà valutare la sussistenza di risorse finanziarie che potrebbero escludere molte domande.

Ancora attesa per l'Ape volontario

Solo dopo, potrà essere avviato un'altro monitoraggio da parte dell'Inps che si concluderà giorno 31 dicembre. Intanto, è ancora grande attesa per il decreto attuativo sul cosiddetto Ape volontario che, come anticipato alcuni giorni fa dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti potrebbe arrivare dopo l'estate a causa dei ritardi dovuti alla complessità della norma.