Le ultime novità al 18 luglio 2017 sulle pensioni anticipate e sui precoci giungono da Boccia, il Presidente della Commissione Bilancio della Camera ha cercato, dopo aver analizzato i dati forniti dall'Inps sul surplus di domande, di rassicurare i lavoratori che hanno presentato la prima istanza. Se le risorse stanziate dal Governo per la flessibilità in uscita, ha detto a Montecitorio, dovessero essere insufficienti per tutti, dovrà essere garantito l'ampliamento delle stesse fino a copertura integrale degli aventi diritto. Insomma nessuno tra coloro che hanno optato per la quota 41 o per l'Ape social dovrebbe 'restare a bocca asciutta'.

Come era prevedibile, dice l'onorevole Pd, i lavoratori hanno colto l'opportunità di uscire prima dal mondo del lavoro attraverso l'Ape sociale e la quota 41 per i lavoratori precoci ed ora è giusto che tutti ne abbiano la possibilità. Le ultime novità al 18 luglio 2017.

Pensioni anticipate 2017, si sfora il tetto preventivato delle 60.000 domande

Il panico specie sul web, nei gruppi nati su Facebook, si è diffuso dopo l'emanazione ufficiale dei dati Inps relativi alla totalità delle istanze presentate per l'accesso alla pensione anticipata. L'ente di previdenza ha contato 66.409 domande di pensione anticipata, di queste 39.777 sono state quelle compilate per poter accedere all'APE sociale e 26.632 quelle presentate dai lavoratori precoci intenzionati ad usufruire della pensione dopo 41 anni di contributi versati.

I dati sono subito risultati poco confortanti dal momento che il Governo ha stanziato fondi per un totale massimo di 60.000 domande di pensione anticipata, se le domande accolte dovessero realmente essere 66.000 al 15 ottobre 2017 va da sé che sarà necessario porre una modifica alla Legge di Bilancio, altrimenti oltre 6.000 potenziali beneficiari rimarrebbero esclusi.

Sulla questione ha subito posto l'accento il Presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia.

Pensioni, su quota 41 e Ape sociale: rassicura Francesco Boccia

Sebbene effettivamente l'esecutivo abbia stanziato fondi solo per coprire 60 mila assegni pensionistici, visto il successo dell'iniziativa volta a concedere maggiore flessibilità in uscita e l'accesso, attraverso l'APE sociale e la Quota 41, alla pensione anticipata, Boccia, onorevole Pd, interviene, dicendosi assolutamente favorevole all'ampliamento dei fondi.

Tra i criteri di preferenza menzionati dall'Inps, stando alle ultime indiscrezioni, vi sarebbero sia l'ordine di arrivo delle domande, quanto a parità di requisiti l'età pensionabile maggiormente prossima alla pensione. I criteri di precedenza, indipendentemente da quali potrebbero essere confermati, genererebbero ovviamente dissapori tra i potenziali beneficiari tutti ugualmente idonei, dal momento che in 6.000 rischierebbero di non poter accedere all'assegno pensionistico per il 2017.

Palazzo Chigi si è detto pochi giorni fa favorevole allo stanziamento di ulteriori risorse. L'onorevole Boccia ha inoltre rassicurato dicendo che la tenuta dei conti non è a rischio e che si dovranno stanziare le risorse necessarie a coprire integralmente tutti coloro che hanno presentato istanza entro il 15 luglio 2017 e che risulteranno idonei alla pensione anticipata. Ora non resta che aspettare per vedere se alle buone intenzioni seguiranno i fatti.