Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 20 luglio 2017 riprendono la questione della platea dei potenziali aderenti alle due nuove misure di flessibilità previdenziale senza penalizzazioni, ovvero l'APE sociale e la Quota 41. Paradossalmente, i provvedimenti potrebbero essere vittima del loro stesso successo, visto l'elevato quanto inatteso numero di richieste che sono sono state inoltrate dai lavoratori rispetto alla platea stimata inizialmente dal Governo. Nel frattempo dalla Camera arrivano nuove prese di posizione proprio in merito alla possibile estensione della misura, mentre il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha preso tempo sull'altra vicenda che sta tenendo banco nella discussione previdenziale, ovvero l'eventuale applicazione dell'Aspettativa di Vita nel 2019 ed il conseguente innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni.

Anche per l'APE volontaria sembra necessario attendere fino al prossimo settembre, con la conseguenza che restano altrettanto congelate APE aziendale e Rendita integrativa temporanea anticipata (RITA) dei Fondi pensione. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Riforma previdenziale: sulle domande per APE sociale e Quota 41 si attende la verifica Inps

Come già accennato all'inizio dell'articolo, il grande successo dell'APE sociale e della Quota 41 potrebbero aver messo alle strette le due misure, rendendole insufficienti rispetto alle stime iniziali dei potenziali aderenti. Sulla questione ad oggi nulla appare scontato, perché delle circa 66mila pratiche già inoltrate presso l'Istituto di previdenza bisognerà vedere quante risulteranno effettivamente valide.

Molte di queste potrebbero infatti non trovare buon fine per mancanza effettiva dei requisiti, mentre se prendessimo tutte le richieste per buone, vi sarebbero circa 6mila domande destinate ad essere congelate e rimandate all'anno successivo.

Pensioni anticipate: dalla Camera nuove dichiarazioni di apertura

Stante la situazione, dalla Camera dei Deputati si registra una nuova presa di posizione in favore di un potenziale allargamento della platea.

A parlare questa volta è l'On. Francesco Boccia, Presidente della Commissione Bilancio. Il Parlamentare ha spiegato di ritenere l'APE sociale "uno strumento utile, che ha aiutato molti lavoratori a raggiungere la pensione". In merito alla copertura rispetto ai conti Inps, non vi sarebbe invece "alcun rischio buco nei conti, perché la norma è costruita attraverso un tetto per ogni annualità".

Infine, per quanto concerne quest'ultimo dettaglio così come la necessità di una maggiore inclusività delle misure, Boccia ha spiegato che nel caso in cui il budget stanziato non dovesse riuscire a coprire la mole di domande ricevute dall'Inps "sarà inevitabile garantire l'aumento delle risorse fino alla copertura integrale degli italiani aventi diritto".

Prosegue la discussione sul parametro dell'Aspettativa di vita (AdV)

Nel frattempo resta la situazione di stallo in merito al tema all'APE volontaria e al parametro dell'Aspettativa di vita, al quale si lega un possibile rialzo dell'età di uscita dal lavoro. Le ultime prese di posizione del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti riguardo i due provvedimenti hanno di fatto rimandato le questioni al rientro dalla pausa estiva.

Per poter avviare le pratiche sull'anticipo pensionistico a costo di mercato sarà quindi necessario avere pazienza almeno per un altro mese, mentre il parametro degli adeguamenti alla speranza di vita sembra poter essere oggetto di un'aspra battaglia politica anche nei mesi successivi.

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