Le ultime novità sul tema Pensioni riguardano le dichiarazioni di Maurizio Sacconi, presidente della Commissione Lavoro al Senato in merito alla politica previdenziale del Partito democratico. Il pensiero espresso dall'ex ministro del Lavoro sul sito Amici Marco Biagi sembrano criticare gli interventi finalizzati a stabilizzare la condizione degli esodati e lavoratori precoci, tra gli altri. Le uniche a "salvarsi" dalla scure di Sacconi sono le donne, per le quali il senatore spende belle parole, sottolineando come siano le uniche a meritare un trattamento differente rispetto al resto della cittadinanza occupata nel lavoro.
Pensioni donne: 'L'unica differenza giustificabile'
L'ultimo post pubblicato da Maurizio Sacconi farà sicuramente discutere. Parole dure contro il Partito democratico, colpevole di aver diviso i cittadini rispetto alla rigidità introdotta dalla riforma Fornero, elencando le varie misure portate a termine negli ultimi 4-5 anni. Sacconi, nel suo discorso, afferma che l'unica "differenza giustificabile" riguarda le donne, spiegando come quest'ultime abbiano avuto "percorsi lavorativi discontinui". Una discontinuità che di fatto non consente a molte lavoratrici di accedere alla pensione di vecchiaia. Le parole di Sacconi sembrano un assist per la proroga di Opzione Donna al 2018, una misura che ha consentito fino a quest'anno a migliaia di donne di avere accesso alla pensione anticipata rinunciando ad una parte, anche consistente, di assegno previdenziale.
Tale rinuncia non è di per sé vista come un fattore negativo, come più volte sottolineato dalle utenti appartenenti al gruppo "Opzione Donna Proroga al 2018" di Vania Barboni e Giulia Molinaro, che chiedono con insistenza l'estensione fino al prossimo anno del regime sperimentale, in modo da consentire al numero più grande possibile di lavoratrici di andare in pensione con Opzione Donna.
Esodati e lavoratori precoci insieme a giornalisti e bancari
Come detto poc'anzi, le parole di Sacconi saranno oggetto di discussione. In particolare farà discutere il passaggio in cui l'ex ministro del Lavoro, ora senatore di Epi (Energie per l'Italia, il partito di Parisi), inserisce nella stessa frase sia gli esodati, ricordando le otto salvaguardie dopo la Legge Fornero, le "norme speciali" (parole testuali del senatore) per i lavoratori precoci, i giornalisti "stressati", i bancari e i beneficiari dell'Ape social.
Il pensiero di Maurizio Sacconi è volto a sottolineare le politiche messe in campo dal Partito democratico per rispondere alla rigidità della riforma pensioni del 2011. Secondo l'attuale presidente della Commissione Lavoro al Senato, il Pd ha sbagliato nel dividere i cittadini, in relazione appunto al sistema previdenziale, stravolto durante il governo tecnico di Mario Monti.
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