Un tassello importante per la riforma della Pubblica Amministrazione del ministro Madia è atteso per lunedì 10 luglio: nel Consiglio dei ministri del Governo Gentiloni, infatti, si esaminerà definitivamente il decreto correttivo relativo ai licenziamenti urgenti dei lavoratori statali. Si tratta dei provvedimenti disciplinari di massima gravità che verranno definiti in trenta giorni per i dipendenti del publico impiego che verranno colti sul fatto a fare i furbetti. Nella fattispecie, come già delineato dal testo dalla riforma della Pa, il decreto che verrà discusso il 10 luglio 2017 andrebbe a colpire quei dipendenti pubblici che verranno pizzicati a timbrare l'entrare, ma poi a non andare in ufficio.

Il nuovo decreto non comporta novità riguardo all'impiano originario del provvedimento, ma il passaggio al Consiglio dei ministri è indispensabile in attuazione della sentenza della Corte costituzionale numero 251 del 2016 che ha richiesto l'intesa con le Regioni e gli altri enti locali per i provvedimenti di riforma Pa rientranti nelle competenze delocalizzate.

Riforma Pubblica amministrazione Madia 2017: novità sui licenziamenti statali

Si tratterà, pertanto, di un provvedimento individuale previsto dalla riforma della Pubblica amministrazione per combattere il fenomeno dell'assenteismo per chi venga colto in flagranza. In base al provvedimento stesso, l'intervento disciplinare prevede la sospensione nell'arco di 48 ore ed il licenziamento veloce in trenta giorni.

Ma non sarà l'unico intervento legislativo in ambito delle assenze dei dipendenti statali: infatti, nel provvedimento di licenziamento sono comprese anche le assenze ingiustificate dall'ufficio per un periodo superiore ai 3 giorni nell'arco di 2 anni oppure il non riprendere il servizio nel giorno stabilito dall'amministrazione.

Ultime novità riforma Pa Madia 2017: assenze statali e malattie

Ulteriori regole verranno fissate dalla riforma della Pubblica amministrazione della Madia per quanto attiene alle assenze strategiche, genericamente fatte per allungare festività e ponti. In tale casistica, è da segnalare che la riforma Madia prevede la radiazione dall'albo dei medici che certifichino delle false malattie in concomitanza con la condanna definitiva di licenziamento del dipendente statale interessato. Per un medico che lavori nel servizio sanitario pubblico è previsto, al pari del dipendente statale assenteista, il licenziamento.