Le ultime notizie al 19 agosto 2017 sulle pensioni precoci e anticipate giungono dalle ultime dichiarazioni del Governo che hanno spiazzato i lavoratori. La diatriba si basa sull'ufficialità resa dai recenti dati Istat attestanti una crescita del Pil, che avevano subito fatto ben sperare in risorse aggiuntive da spendere per la previdenza nella prossima Legge di Bilancio, invece pare che la porta sul capitolo pensionistico sia stata definitivamente chiusa da Enrico Morando. Le ultime novità e le sue dichiarazioni.

Pensioni 2017, Morando tuona 'non ci sono risorse per una riforma pensioni'

Il viceministro dell’Economia non ha lasciato spazio ai dubbi su un eventuale intervento sulle Pensioni 'tagliando in parte le gambe' a tutti quei lavoratori, precoci, esodati e donne che speravano nella legge di bilancio 2018 per veder risolti i nodi previdenziali rimasti incompiuti . Sebbene, anche secondo Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, un buon passo avanti sia stato fatto dal Governo concedendo la pensione anticipata attraverso l'ape sociale e la quota 41 per alcune categorie di soggetti, molto andrebbe ancora fatto. E gli interventi per mitigare la rigidità dell'attuale riforma pensione come lo stop almeno per il 2019 dell'aspettativa di vita, a suo dire, non entrano in contrasto, come invece teme Tommaso Nannicini, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con le politiche a favore dei giovani e del rilancio occupazionale.

Purtroppo invece, Enrico Morando pare sposare la linea della cautela di Boeri, presidente dell'Inps, e dell'economista Tommaso Nannicini, facendo presente, intervistato da La Repubblica, che sebbene il Pil sia aumentato, ciò non significa che i problemi siano risolti e che non sarà semplice trovare un modo per far quadrare i conti con la prossima manovra di bilancio, dal momento che le risorse a disposizione dello Stato non saranno comunque molte.

Riforma pensioni e anticipate: priorità ai giovani e alla disoccupazione

Morando ha poi aggiunto molto ferreo che sarebbe un errore spendere ulteriori risorse per la previdenza, in quanto un intervento considerevole, il riferimento è alla pensione anticipata con Q41 e Ape social, è già stato fatto lo scorso anno, ora i fondi, a suo dire, andrebbero tutti spesi per i giovani.

Le risorse, ha tuonato, smorzando gli entusiasmi di chi si attendeva risultati dai prossimi incontri tra Governo e sindacati, in apertura della 'Fase 2' e dalla prossima Legge di bilancio 2018, non ci sono per tutto. 'Sarebbe un errore, ha puntualizzato, scegliere ora la previdenza, rispetto all'occupazione giovanile. Dunque ha sentenziato che non vi sarà alcuno stop dell'innalzamento dell'età pensionabile collegato all'adv dal 2019. Su questo fronte i sindacati e i lavoratori non demorderanno, così come molti esponenti politici tra questi Cesare Damiano e l'onorevole Sacconi, Presidente della Commissione Lavoro al Senato, che ambiscono ad un rallentamento del meccanismo collegato all'adv, dal momento che il rapporto 2016 del Mef ha effettivamente segnalato una riduzione della stessa nel 2015.

Ragione per cui un aumento sarebbe contraddittorio. Poi a favore di una sospensione dell' adv anche Roberto Simonetti che con la sua proposta di legge 4600 punta ad una sospensione della stessa fino al 2022, favorevoli anche i sindacati.

Pensioni anticipate 2017: precoci, esodati e donne a 'bocca asciutta' in Lbd?

Tra questi le ultime dichiarazioni giungono dal segretario confederale della Uil Proietti che afferma che la vertenza previdenziale non può definirsi in alcun modo chiusa in quanto il Governo Gentiloni è impegnato in un serrato confronto con i sindacati nella 'Fase 2', così come previsto dal verbale sottoscritto lo scorso settembre. Nei giorni scorsi anche Landini, della Fiom, si era detto furioso nei confronti del Governo, in quanto, a suo dire, le misure concesse fino ad oggi sono solo dei 'palliativi' per donne e precoci che restano in attesa della quota 41 per tutti e della proroga dell'opzione donna o quanto meno di un riconoscimento sotto forma di bonus contributivi per i lavori di cura.

Ora non resta che comprendere se davvero, come pare, il Governo abbia già deciso tutto e chiuso la questione pensionistica o se attraverso la 'Fase 2', i cui incontri tra esecutivo e sindacati sono stati calendarizzati per fine agosto, vi sarà ancora la possibilità di ottenere qualcosa per i rimasti esclusi dall'uscita anticipata.