Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, giovedì 24 agosto 2017, sono relative alla conferma dell'incontro programmato per il 30 agosto tra Governo e sindacati, oltre al nuovo attacco lanciato dal M5S alla Legge Fornero. Ci occuperemo, inoltre, dell'intervento del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al Meeting CL in corso di svolgimento a Rimini.

Pensioni, notizie oggi 24 agosto 2017: M5S contro Legge Fornero, confermato incontro Governo-sindacati 30 agosto

L'incontro programmato per mercoledì 30 agosto tra Governo e sindacati è stato confermato dal Ministero del Lavoro: il Ministro Giuliano Poletti, infatti, ha scritto ai segretari generai di Cgil, Cisl e Uil per ribadire l'appuntamento fissato per le ore 12.

Saranno diversi i temi che verranno trattati nei prossimi confronti tra esecutivo e parti sociali a cominciare dal blocco dell'aumento dell'età pensionabile previsto a partire dal 2019, oltre ai provvedimenti specifici che si spera possano venire adottati per agevolare il pensionamento delle donne, senza dimenticare la questione relativa ai giovani.

Intanto le forze politiche dell'opposizione 'scaldano i motori' per quello che sarà certamente un autunno particolarmente agitato. Il Movimento Cinque Stelle, in particolar modo, non ha perso occasione di scagliarsi, ancora una volta, contro la Legge Fornero: l'onorevole Alessandro Di Battista, infatti, nel corso di un suo intervento a Sciacca, ha ricordato come la riforma venne votata dai principali partiti, Giorgia Meloni compresa.

Di Battista ha sottolineato come, in una terra come la Sicilia dove il lavoro è scarsissimo, è molto grave non permettere ai lavoratori di poter accedere alla pensione dando la possibilità ai giovani, a loro volta, di poter lavorare.

Ultime notizie pensioni ad oggi 24 agosto 2017: Poletti 'Non basta ridurre il costo del lavoro'

Giuliano Cazzola, firma del sito Web ilsussidiario.it, ha parlato dell'intervento del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al meeting CL in corso di svolgimento a Rimini. Poletti non ha aggiunto pressoché nulla di nuovo a quanto già ribadito nelle scorse settimane: se le forme di decontribuzione allo studio del Governo e di cui si è già ampiamente parlato venissero attuate, potrebbero dar vita a 300mila nuove assunzioni.

Secondo il Ministro, però, non basta ridurre il costo del lavoro per promuovere l'occupazione. Le imprese non hanno bisogno di lavoratori qualunque ma di persone adatte a ricoprire le posizioni richieste. Poletti ha sottolineato come se si trovassero professionalità adeguate, già sin da ora ci sarebbero ben 200mila posti di lavoro disponibili. Da qui l'importanza della formazione scolastica ed extrascolastica. Nulla sul tema dell'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita, nulla in risposta alle provocazioni dei presidenti delle due Commissioni Lavoro al Senato e alla Camera, Damiano e Sacconi: un dibattito rinviato ai prossimi giorni.Per rimanere aggiornati sulle ultime notizie relative alla riforma pensioni, potete cliccare il tasto Segui accanto alla firma del presente articolo.