Le ultime novità sulla riforma delle Pensioni ad oggi 23 agosto 2017 riguardano la discussione in corso sulla legge di bilancio 2018 e sugli interventi di flessibilità previdenziale che saranno previsti al suo interno. Manca infatti solo una settimana alla ripresa dei lavori, con la quale sindacati e Governo torneranno a sedersi attorno ad un tavolo per discutere della c.d. FASE 2 della riforma. A tal proposito, il dubbio principale dei lavoratori riguarda l'effettiva portata delle nuove misure, stante che i tecnici hanno già spiegato come le risorse siano piuttosto limitate, mentre dall'esecutivo si è orientati ad una Manovra "espansiva" finalizzata soprattutto al rilancio dell'occupazione giovanile ed al possibile dimezzamento per 24 mesi del cuneo fiscale in merito alle assunzioni degli under 30.
Nel frattempo prosegue anche il dibattito sul delicato tema dell'aspettativa di vita, con una nuova presa di posizione in arrivo dalla Camera rispetto all'approccio eccessivamente rigoroso mostrato negli scorsi giorni. Vediamo insieme tutti i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Pensioni anticipate: verso allargamento della platea dell'APE social e della quota 41
Se è vero che non ci saranno stravolgimenti all'interno della prossima Manovra, è altrettanto vero che anche i piccoli aggiustamenti alle opzioni di prepensionamento già avviate sono molto attese dai lavoratori. Nei nostri precedenti articoli abbiamo già parlato della possibilità di dare continuità ad una misura di tutela per il genere femminile dopo la chiusura dell'opzione donna, attraverso la creazione di un'APE rosa che possa valorizzare la maternità ed i lavori di cura.
Allo stesso tempo i prossimi mesi saranno decisivi per un possibile ampliamento della platea di coloro che potranno accedere all'APE sociale ed alla Quota 41. Come abbiamo più volte chiarito nella rubrica "Parola ai Comitati" e sulla pagina Facebook "Riforma pensioni e lavoro", ricordiamo che su tali questioni ci saranno importanti scadenze a breve, visto che entro il 15 ottobre l'Inps dovrà fornire le proprie risposte circa la prima ondata di domande, mentre il 30 novembre si chiuderanno i termini per il secondo invio.
A quel punto si avranno tutti i dati per valutare l'eventuale necessità di allargare la platea dei potenziali aderenti, visto che sarà ormai chiaro quanti aventi diritto chiederanno di utilizzare le nuove opzioni di prepensionamento previste con la Manovra dello scorso anno.
Aspettativa di vita: la Ragioneria ha fatto i conti senza l'Oste?
Sul capitolo dell'Aspettativa di vita si registra invece nel pomeriggio di ieri l'arrivo di una nuova presa di posizione da parte del Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, che chiede all'esecutivo di evitare "veti pregiudiziali" per riaprire la discussione sul tema. Il riferimento va ad una precedente presa di posizione del Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze Enrico Morando, in merito ad un rallentamento degli adeguamenti all'aspettativa di vita. "Se la Ragioneria ha fatto i conti senza l'oste, i conti vanno rifatti" ha ribadito il Parlamentare, richiamando alla necessità politica di "passare dall'aritmetica al sociale".
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