Dal 30 settembre fino al 20 ottobre 2017 sarà possibile scaricare online sul sito ufficiale del Miur, la domanda di inclusione/aggiornamento nella terza fascia delle graduatorie di circolo e di istituto per il Personale ATA. Ricordiamo che i modelli cartacei di domanda sono due:

  • modello D 2 per richiedere l’aggiornamento e la conferma.

Il primo dei due modelli elencati deve essere presentato da coloro che desiderano iscriversi nella terza fascia delle graduatorie per la prima volta. Il secondo, invece, deve essere presentato dagli aspiranti che si trovano già nella terza fascia delle graduatorie di istituto (triennio 2017/2020) e che vogliono solo confermare la propria posizione (non avendo maturato servizio né ottenuto ulteriori titoli) oppure aggiornarla (con nuovi titoli o punteggio aumentato grazie alle supplenze).

Il modello gusto deve essere inviato ad una Scuola qualsiasi della provincia prescelta, che diventerà la scuola capofila, tramite Pec (posta elettronica certificata), raccomandata A/R o a mano. Ma quali sono gli errori da non commettere per non rischiare l’esclusione dalle graduatorie.

Ecco gli errori da non commettere nella domanda ATA

Cominciamo col dire che risulteranno nulle le domande senza la sottoscrizione del candidato, ovvero la firma ufficiale, e che non sarà possibile in alcun modo inviare la domanda oltre il 30 ottobre 2017 in quanto non saranno considerate. Inoltre saranno rese nulle le domande in cui non saranno chiare le generalità del candidato, né il profilo professionale per il quale richiede l’inclusione o aggiorna posizione.

Inoltre saranno esclusi i candidati che presenteranno la domanda in più scuole di province diverse tra loro.

Non sarà possibile, conseguentemente, per gli aspiranti docenti che non avranno compilato correttamente il modello D, procedere alla scelta delle istituzioni scolastiche che avverrà tramite piattaforma online. Ovviamente gli aspiranti personale ATA devono controllare di essere in possesso di tutti i requisiti necessari per accedere ai profili per cui si chiede l’inclusione (collaboratore scolastico, assistente tecnico o amministrativo, ecc.).

Bisogna tenere presente che è severamente vietato effettuare autodichiarazioni mendaci o presentare certificazioni false, pena l’immediata esclusione.

Inoltre l’invio del modello D1 in più istituzioni scolastiche della stessa provincia o province diverse, oltre a escludere definitivamente il candidato dalla specifica graduatoria, lo esclude da tutte le graduatorie di istituto in cui si chieda l’inserimento e l’esclusione anche dalle graduatorie in cui il candidato è già inserito.