I sindacati ancora in prima linea sul pacchetto previdenza ed in particolare sulle misure contenute nella Legge di Stabilità 2017 che hanno suscitato non poche polemiche per via della loro parzialità. Si tratta dell'Ape Sociale e del meccanismo di Quota 41 riservate solo ad una particolare categorie di lavoratori considerati più economicamente svantaggiati.

Uil verso la presentazione di alcune proposte

E' questo il motivo che spinge i sindacati a chiedere ulteriori correttivi al Governo tuttora impegnato nei confronti per la cosiddetta Fase 2 che dovrebbe portare a nuoi interventi da inserire nella Legge di Stabilità 2018.

La Uil, infatti, sotto la guida del segretartio generale Carmelo Barbagallo avrebbe avviato la raccolta firme per la presentazione di due proposte di legge con lo scopo di apportare delle modifiche agli ammortizzatori sociali quali la Naspi (Nuova assicurazione sociale per l'Impiego) e all'estenzione dell'Ape Sociale a favore dei lavoratori rimasti esclusi oltre a mirare verso un intervento che possa favorire l'occupazione femminile e sostenere la genetorialità.

Uil: 'rivedere la previdenza complementare'

"Il sostegno del reddito, le Pensioni, il lavoro di cura sono temi ai quali occorre dedicare il massimo dell'attenzione e dell'impegno possibile per affermare una società di diritti", ha affermato il leader della Uil Carmelo Barbagallo.

Il sindacato, infatti, mira alla discussione di molti temi rimasti irrisolti come quello inerente al riconoscimento dei lavori di cura e assistenza per le lavoratrici a fini contributivi oltre ad una revisione della previdenza complementare con maggiore riguardo al futuro previdenziale delle giovani generazioni.

Il Governo Gentiloni, inoltre, sarà chiamato a rispondere anche del blocco dell'adeguamento dei requisiti all'aspettativa di vita che a partire dal 2019 determinerebbe un incremento dell'età pensionabile.

Di fondamentale importanza, anche l'estensione dell'Ape Sociale e del meccanismo di Quota 41 a favore dei disoccupati che non hanno avuto la possibilità di usufruire dei cosiddetti ammortizzatori sociali. La petizione popolare lanciata dalla Uil dovrebbe avviarsi fra pochi giorni e dovrebbe portare alla presentazione delle proposte volte a chiedere ulteriori correttivi all'esecutivo da inserire nella prossima Legge di Bilancio anche se, lo stesso Barbagallo è consapevole del fatto che occorrerebbe prestare un occhio alle risorse effettivamente disponibili.