Il ministro per la Funzione pubblica, Madia, ha confermato il riavvio delle assunzioni nella Pubblica Amministrazione tramite Concorsi Pubblici e l'andata in pensione di molte decine di migliaia di statali, soprattutto i più prossimi alla pensione, ad iniziare dalla classe di nascita 1952. Come annunciato dalla stessa Madia, infatti, nei prossimi giorni il ministero di Palazzo Vidoni renderà noti i nuovi parametri per la partecipazione ai concorsi pubblici, ma anche la disciplina per l'individuazione dei fabbisogni degli uffici pubblici. Si rimpiazzerà il vecchio criterio delle piante organiche e si manderanno in pensione, eventualmente con incentivi alle pensioni anticipate, gli statali ultrasessantenni.

Pensione anticipata statali 2017 e concorsi pubblici dal 2018: novità linee guida

I due ambiti, entrate con concorsi pubblici e Pensioni degli statali, sono correlati. La sfida è quella di mandare in pensione circa 450 mila statali nei prossimi cinque anni, anche se il ministro Madia avverte che l'organizzazione e la riforma della Pubblica amministrazione dovranno evitare una sostituzione nella sostanza automatica. Con la consapevolezza delle massicce entrate nella Pubblica amministrazione, le linee guida che verranno emanate nelle prossime settimane, dovranno mirare a fare in modo che i concorsi pubblici possano dotarsi di procedure omogenee, sia per quanto riguarda le procedure delle selezioni che le materie.

Ma anche nella scelta delle commissioni esaminatrici. E' notizia di queste ore che il ministro Madia istituirà un sito internet nel quale verranno pubblicati tutti i bandi dei concorsi pubblici per l'assunzione di nuovi statali nella Pubblica amministrazione. Oltre all'obiettivo di ancorare le assunzioni tramite concorsi pubblici alle reali necessità degli uffici statali, nelle intenzioni della Madia vi è quella di procedere con selezioni uniche, ovvero che riguardino i profili simili.

In altre parole, scompariranno i concorsi con uno o pochi posti per procedere a selezioni con più posti per coprire il fabbisogno degli uffici pubblici per la stessa mansione.

Pensioni anticipate statali 2017 e idonei concorsi pubblici: ultime novità di oggi

Sul fronte delle uscite, invece, nei prossimi anni le pensioni riguarderanno i nati a partire dal 1952 per arrivare alla classe 1962.

Negli ultimi giorni, per favorire il ricambio generazionale e lo svecchiamento nella Pubblica amministrazione, si sono fatte ipotesi di incoraggiare le pensioni anticipate degli statali, eventualmente tornando ad abbassare l'età di uscita che, fino a tutto il 2018, sarà di 66 anni e 7 mesi (come per i privati e gli autonomi). Altra questione relativa al ricambio generazionale nella Pubblica amministrazione riguarda gli idonei ai precedenti concorsi pubblici che da svariati anni attendono la stabilizzazione. Dovrà essere data una risposta esatta a chi sia stato giudicato idoneo e che rientri nelle graduatorie, dato che molti dei 450 mila posti verrebbero assorbiti da questi candidati. In realtà, tali elenchi avranno valenza fino al termine del 2017, mentre la riforma della Pubblica amministrazione della Madia ha fissato il limite al 20 per cento degli idonei ai prossimi concorsi.