Riceviamo e pubblichiamo in anteprima dal Comitato Opzione Donna Social il punto della situazione sul comparto previdenziale, contenente i nuovi commenti a firma della fondatrice Orietta Armiliato.

Previdenza, i nuovi commenti ad oggi 1/09

"Mentre arriva la conferma dell'inizio dei lavori funzionali alla stesura della bozza della Ldb2018 programmata per il prossimo 20 ottobre, proseguono le attività che porteranno alla definizione degli articoli che saranno discussi in parlamento. Per quello che riguarda le nostre attività" ha quindi evidenziato Armiliato, "lo scorso mercoledì si è nuovamente "apparecchiato" il tavolo che vede protagonista l'accordo raggiunto fra Governo e Sindacati di cui al verbale datato 28 settembre 2016 e che contempla gli impegni condivisi.

Al termine dei lavori, grazie all'attenzione che ci è stata riservata dal Segretario Confederale Domenico Proietti -UIL, abbiamo appreso che i temi che ci riguardano, ovvero considerazione del lavoro di cura ai fini previdenziali e maggior flessibilità nell’accesso alla pensione (così come rubricati nel verbale suddetto) saranno argomento del meeting calendarizzato per il prossimo 7 settembre".

Le ultime novità in relazione ad APE donna

Per quanto concerne invece il nuovo anticipo al femminile, "rumors di palazzo confermano, in ogni caso, la volontà di portare avanti il discorso Ape Donna o Ape rosa che dir si voglia. Dunque, quella che è la nostra istanza e che è stata il motore della costituzione del CODS, sta proseguendo il proprio cammino".

"A tal proposito" ha specificato la fondatrice del CODS, "voglio ricordare a tutti i membri di prendere atto di quanto riportato nello statuto archiviato nella nostra sezione files e del quale vi riporto lo stralcio inerente gli obiettivi che ci siamo poste:

- partecipare, aggiornare, pubblicizzare e sostenere ogni iniziativa governativa e parlamentare al fine di implementare, migliorare e variare misure, anche ex-novo (Ape Donna?) di pensionamento anticipato relativamente alla platea femminile, nell'ottica di un'auspicata ed equa flessibilità previdenziale, anche attraverso il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro di cura;

- mancata possibilità di cumulo e quindi di accesso alla misura, di tutte coloro che nel corso della propria carriera lavorativa hanno maturato e versato anni di contribuzione nelle diverse casse previdenziali."

Comitato Opzione Donna Social verso politica di concretezza

In conclusione, è arrivato un nuovo richiamo alle motivazioni che hanno portato alla formazione del Comitato.

"Noi siamo per la politica del "un passo alla volta" e, coerenti con gli obiettivi che ci siamo posti, su quelli abbiamo lavorato e continuiamo a farlo nonostante strumentalizzazioni e critiche che giungono dall'esterno. Ribadisco dunque che la politica del CODS è quella del "passo dopo passo" perché purtroppo non si può passare un colpo di spugna e riscrivere le norme, perché esistono problemi e strade differenti da percorrere, perché ci sono situazioni che rientrano nelle forme assistenziali e altre che rientrano in quelle previdenziali e noi stiamo provando, ed abbiamo ricevuto attenzione, a coniugare tutto questo per cercare di anticipare l'ingresso alle quiescenza per le donne.

Consapevoli, però, che le bacchette magiche non esistono così come non esistono medicamenti e pozioni magiche risolutive. Concludo ricordando i prossimi appuntamenti dei tavoli di concertazione fra OO.SS e Governo: 5 Settembre incontro sulle tematiche del lavoro, 7 e 13 Settembre temi pensionistici".

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