Le ultimissime novità al 7 settembre 2017 sulla riforma Pensioni e nello specifico su precoci e donne dovrebbero giungere tra pochissime ore, ricordiamo infatti che dalle 15 prenderà il via il secondo incontro tra Governo e sindacati calendarizzato prima della pausa estiva. Le prime indiscrezioni giungono già dal consigliere economico di Palazzo Chigi il professore Marco Leonardi. Il 30 agosto scorso vi è stato il primo incontro interlocutorio che ha posto le basi per quello che oggi dovrebbe rivelarsi l'incontro decisivo per molti lavoratori e nello specifico emergeranno idee più chiare circa il futuro previdenziale delle donne e dei lavoratori precoci.
Le notizie in esclusiva, ci assicura Roberto Occhiodoro, amministratore del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', che sarà presente all'incontro, le avremo subito dopo grazie ad un intervista che il lavoratore ci ha già promesso. Facciamo il punto ad oggi 7 settembre 2017 sulle volontà dei lavoratori e su quanto potrebbe vedere la luce nella prossima legge di bilancio a partire dalle ultime dichiarazioni rilasciate da Leonardi al 'Il Sole 24 Ore'-
Pensioni anticipate donna: proroga opzione donna o ape sociale 'rosa'?
Le donne su questo fronte paiono assolutamente divise, vi è il 'comitato opzione donna social' capitanato da Orietta Armiliato che appoggia le idee del Governo di fornire dei bonus contributivi di 2/3 anni per avvalorare il lavoro di cura per quante accederanno all'ape sociale, l'Armiliato confida altresì che il Governo valuti anche uno sconto sull'età anagrafica.
Un modo questo sensato, ha più volto fatto intendere, per premiare il ruolo di 'care giver' che pesa sulle spalle delle donne sfuggendo da un lato alla rigidità del sistema pensionistico targato Fornero rimanendo però dall'altro per lo Stato una misura sostenibile e attuabile da subito. Vi è invece chi come le iscritte al gruppo facebook 'proroga opzione donna 2018' capitanato da Vania Barboni e da Giulia Molinaro confida nel seguito della legge 243/2004 che ha permesso alle donne di uscire a 57/58 anni con 35 anni di contributi versati e non vede di buon occhio la proposta dell'ape sociale donna.
Oggi il tema previdenziale sarà ampliamente trattato, come conferma il consigliere di palazzo Chigi, e la tematica delle donne e del riconoscimento del lavoro di cura resta in prima linea. Leonardi ha affermato che "Una strada percorribile è quella di ridurre di almeno un paio d’anni il requisito contributivo tenendo però anche conto del numero di figli.
L’obiettivo resta comunque quello di un rafforzamento dell’Ape”
Pensioni precoci 2017, Quota 41 ampliata e stop adv?
Per quanto concerne i lavoratori precoci, anche oggi alcuni rappresentanti del gruppo saranno presenti nella sede dell'incontro che avverrà tra Governo e sindacati al fine di ricevere immediatamente le notizie alla fonte. Molti lavoratori precoci ancora confidano non solo che vengano ampliate le risorse per garantire a tutti coloro che hanno presentato la propria istanza di poter rientrare nella pensione anticipata con quota 41, ma sperano altresì che la misura possa essere estesa a tutte le categorie. Vi è poi chi più criticamente come il precoce Mauro D'Achille, teme che ormai la quota 41 per tutti non sia più raggiungibile e che si debba puntare quanto meno allo stop dell'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita.
Su questo argomento il Governo ed i sindacati si confronteranno oggi, in quanto resta uno dei temi caldi e un obiettivo condiviso da più forze politiche come solo per citarne alcune Simonetti (Ln) Damiano e Sacconi (Presidenti rispettivamente della commissione lavoro Camera Senato) e dai sindacati. Anche le donne e i precoci sarebbero già soddisfatti se la richiesta fosse accolta e se si optasse quanto meno, visto che la speranza di vita è scesa nel 2015, allo stop dell'adeguamento per il 2019. Anche perché come ha più volte ribadito l'onorevole Damiano poco senso avrebbe avuto concedere la flessibilità in uscita per poi avere in serbo di aumentare il requisito anagrafico necessario per poter accedere alla pensione dal 2019.
I temi caldi sono molti, le speranze riposte nell'incontro dai lavoratori, in primis donne e precoci, sono alte, non resta ora che attendere l'inizio dello svolgimento del tavolo di confronto della Fase 2 di oggi e aspettare gli aggiornamenti in esclusiva da Occhiodoro. Anche se Leonardi ha già anticipato che "Di tutto quello che è all’interno del perimetro dell’Ape si può discutere", come a voler chiudere sul resto.
Non dimenticate dunque di seguirci, sarà nostra cura sia sul canale pensioni che attraverso un prossimo articolo tenervi aggiornati su quanto emergerà nelle prossime ore.