Le ultime novità ad oggi 20 settembre 2017 vedono arrivare nuovi commenti in merito ai dati dell'Istat sull'occupazione ed alla flessibilità nel sistema previdenziale. Nel frattempo abbiamo raccolto importanti dichiarazioni dalla Commissione lavoro della Camera anche riguardo l'istituto del cumulo gratuito dei contributi ed alla difficoltà di molti lavoratori nel far valere l'opzione rispetto alle casse professionali. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di aggiornamento.

Pensioni flessibili: le possibili ragioni delle resistenze del Governo a introdurre forme di flessibilità in uscita

"Sto confrontando i dati Istat del 2° trimestre 2012 con quelli del 2° trimestre 2017 e risultano effettivamente 380.000 occupati in più. Peccato che siano tutti, dal primo all'ultimo, nelle fasce di età oltre i 50 anni, il che spiega anche, a voler essere maligni, come mai ci siano tante difficoltà a introdurre elementi di flessibilità nel sistema previdenziale, oltre ai noti vincoli di bilancio", spiega Paola Repetto, Responsabile del Dipartimento previdenza SPI CGIL Genova e Liguria. "Visto che la nuova occupazione giovanile latita e che quella nelle fasce d'età centrali è stata falcidiata dal blocco delle assunzioni nella P.A.

e dalla crisi industriale, mandare in pensione i lavoratori oltre i 60 anni vorrebbe dire mangiarsi gran parte saldo occupazionale positivo". Per quanto riguarda invece le donne ed i dati degli occupati (fonte ISTAT) per classe di età e genere - confronto 2° trimestre 2012-2° trimestre 2017 - "disaggregando i dati per genere emerge chiaramente che l'incremento occupazionale complessivo è determinato in larga misura dalla componente femminile: + 251.127 donne a fronte di + 119.325 uomini.

Anche in questo caso, e in misura assai più accentuata, l'incremento di occupazione delle donne è determinato INTERAMENTE dalle fasce di età oltre i 50: si assiste addirittura a un RADDOPPIO delle donne occupate nella fascia di età dai 60 ai 64 anni che, dal 2012 al 2017, passano da 292.107 a 590.105". La sindacalista espone quindi le proprie conclusioni.

"Dato che mi pare improbabile che le aziende si siano date all'assunzione intensiva di signore non più giovani, direi che l'aumento dell'occupazione è stato determinato, più che dall'effetto Jobs act, dall'effetto Fornero e credo che questa sia una delle ragioni delle resistenze del Governo a introdurre forme di flessibilità in uscita, in particolare se rivolte alle donne".

Pensioni e cumulo dei contributi: le nuove dichiarazioni dalla Commissione lavoro della Camera

Un altro problema che fatica a risolversi nel contesto della flessibilità previdenziale è quello del cumulo gratuito dei contributi. Molti lavoratori si trovano infatti davanti ad una situazione di stallo rispetto alla propria cassa professionale.

L'On. Roberto Simonetti ha depositato a tal proposito un'interrogazione al Ministro del Lavoro, per cercare di sbloccare la situazione. "Le novità introdotte dall'ultima LdB hanno esteso la possibilità di cumulo", ci spiega il parlamentare all'interno di un'intervista concessa in esclusiva per la nostra rubrica "Parola ai Comitati". Nei fatti "purtroppo la norma viene ignorata, in quanto sembra che le casse professionali non intendano procedere con al restituzione dei contributi. Posso supporre che le casse abbiano difficoltà, ma se è questo il nocciolo del problema, a maggior ragione il Ministro deve intervenire al più presto".

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