Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, venerdì 1 settembre 2017, sono relative al tavolo di confronto Governo-sindacati per la fase 2 della riforma Pensioni. Ci occuperemo, inoltre, della proposta di aumento delle pensioni 'incapienti', sostenuta dall'ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Pensioni, notizie oggi 1 settembre 2017: Governo-sindacati, tre punti chiave nel confronto
I due giorni di confronto Governo-sindacati sulla fase 2 della riforma pensioni hanno messo in evidenza tre punti chiave sui quali intervenire con la massima urgenza.
Il primo, quello dove esecutivo e parte sociali sono, indubbiamente, maggiormente distanti, è quello che riguarda il blocco dell'aumento dell'età pensionabile rispetto all'aspettativa di vita: i sindacati insistono per lo stop, cercando, nello stesso tempo, di fare leva su quell'ampia fetta di Partito Democratico che sta remando contro corrente rispetto al Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti e al viceministro dell'Economia, Enrico Morando. Non a caso, il Governo, e in primis Poletti, sta prendendo tempo in attesa di conoscere i dati Istat relativi alla speranza di vita.
Il secondo punto è rappresentato dalla questione riguardante i giovani: l'obiettivo sarà quello di permettere a coloro che rientrano nel sistema contributivo puro e con carriera discontinua (per chi, in pratica, nei primi anni di lavoro fa fatica ad avere una contribuzione stabile e permanente), di poter accedere alla pensione prima dei 70 anni e con 20 di contributi, avendo maturato un trattamento pari a 1,2 volte il minimo necessario, ovvero €.448.
A questo proposito, è allo studio dell'esecutivo l'introduzione della cosiddetta pensione minima di garanzia che dovrebbe prevedere un importo compreso tra i 650 e i 680 euro al mese.
Il terzo punto riguarda, invece, la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA) per la quale il Governo sarebbe intenzionato ad apporre una leggera modifica in modo tale che questa nuova misura previdenziale possa essere usufruibile, già a partire dai 63 anni, da tutti gli iscritti alla previdenza integrativa.
Ultime notizie pensioni ad oggi 1 settembre 2017: Renzi, proposta aumento pensioni 'incapienti'
Sul tema pensioni, l'ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, continua ad insistere sulla proposta di un aumento di 40 euro al mese a favore dei cosiddetti 'pensionati incipienti', ovvero per tutti coloro che non raggiungono quota 8mila euro come reddito annuale e che, di conseguenza, non hanno diritto a percepire il bonus 80 euro.
Una proposta che, però, andrebbe ad incidere pesantemente sulle casse dello Stato (per circa due miliardi di euro) e che quindi rappresenterebbe un problema: le risorse che verranno stanziate, in ambito previdenziale, nella prossima Legge di Bilancio 2018 saranno limitate e c'è chi ritiene sia più opportuno puntare al potenziamento (e di conseguenza al rifinanziamento) dell'Ape Sociale. Una battaglia, quella intrapresa da Renzi, che vuole spianare la strada al Partito Democratico in vista delle prossime elezioni, una strada che (l'ex premier lo sa benissimo), attualmente si presenta tutta in salita.
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