La rubrica di ottobre dedicata agli avvocati questo mese è ricca di importanti novità. Vediamole insieme.

Dopo l’articolo di qualche giorno fa sull’obbligo di stipulare la polizza professionale la cui scadenza è prevista per l’11 ottobre, segnaliamo che cassa forense ha pubblicato 3 nuovi bandi per il welfare degli avvocati, dedicati a chi ha figli all’asilo, alle famiglie numerose, e all'ospitalità in case di riposo

Il bando scade il 30 novembre e occorre inviare la domanda tramite sito internet della Cassa Forense www.cassaforense.it che serve per immettersi in graduatoria.

Per chi ha figli all’asilo viene previsto un contributo di mille euro, erogato ad uno solo dei genitori e in unica soluzione. Il reddito professionale in tal caso non deve superare i 50mila euro e occorre altresì essere in regola con le comunicazioni reddituali alla Cassa (modelli 5). Per gli avvocati iscritti che hanno 3 figli a carico di età inferiore ai 26 anni, viene concesso ad uno solo genitore un contributo pari a 3 mila euro in unica soluzione.

Rileviamo anche che il Comitato dei Delegati di Cassa Forense ha approvato una delibera che prevede la sospensione dal pagamento del contributo integrativo minimo per gli anni 2018 - 2022. La platea di giuristi interessati da tale buona notizia è assai rilevante, ossia tutti coloro che hanno un volume d'affari compreso tra 0 e 17.500,00 euro.

Non sarà sospeso invece il pagamento del contributo integrativo del 4% del volume d'affari IVA dichiarato. Tale delibera, per essere esecutiva - definitiva deve essere approvata dai Ministeri Vigilanti.

Con chiarezza e sinteticità: ecco come devo essere redatti gli atti processuali

L’Assemblea Nazionale degli Osservatori sulla Giustizia ha recentemente pubblicato le Linee Guida Uniformi per la redazione degli atti e dei provvedimenti processuali civili.

Si tratta di una serie di direttive e suggerimenti tecnici che tutta la categoria dei procuratori legali dovranno quindi seguire anche per l’anno prossimo e che parte da quelle che sono le indicazioni del protocollo d´intesa fra CNF e Avvocatura generale. Il mancato rispetto delle Linee Guida, non è motivo di improcedibilità dell´atto.

Con la chiarezza si intende l´agevole comprensione del testo. Sono dunque bandite le ripetizioni, i termini desueti, periodi e frasi lunghe, punteggiatura approssimativa. Per quanto riguarda la sinteticità ci deve essere una proporzione tra la complessità e la molteplicità delle questioni dibattute

Ecco che in questo senso l’atto deve essere dotato di un indice, di paragrafi distinti, di una numerazione delle pagine e di un elenco di documenti.

  • L’indice o sommario viene previsto per gli atti complessi proprio al fine di una migliore comprensione del testo. Ogni atto deve aver uno scheletro e deve seguire lo schema logico delle argomentazioni e lo schema cronologico dell’esposizione dei fatti.
  • Poiché all’interno degli atti processuali devono essere inserite massime della giurisprudenza di legittimità e di merito, tali richiami devo essere collocati nelle note a piè di pagina.
  • Per quanto riguarda le memorie ex art. 183, comma 6, c.p.c.. può essere consentito l´uso argomentativo della memoria, se il giudice richiedere chiarimenti.
  • Per quanto riguarda gli atti e provvedimenti in appello, anche in tal caso devono essere riportati i passaggi processuali e le circostanze del giudizio di I^ grado rilevanti ai fini dello stesso. Se si vuole richiedere l’inibitoria del provvedimento impugnato, essa deve essere indicata nell´intestazione dell´atto di appello. I presupposti della sospensiva ovvero il fumus boni iuris e il periculum in mora saranno poi indicati in un apposito paragrafo. Se volete rimanere aggiornati con offerte di lavoro pubblicate ogni giorno, cliccate il tasto "segui" che trovate in altro a sinistra