Arrivano novità sugli aumenti degli stipendi per docenti, personale Ata della Scuola e presidi, in base al "Piano Scuola" annunciato dal ministro Valeria Fedeli e dal rinnovo dei contratti statali 2017. Infatti, potrebbe essere inserito nella Manovra di Bilancio 2018 un pacchetto di misure destinato alla scuola per avvicinare gli stipendi del comparto a quelli attualmente in vigore nei Paesi della Comunità europea. Il piano avrebbe particolare effetto per i presidi, i dirigenti meno retribuiti della Pubblica Amministrazione, ma anche per i salari dei docenti e del personale Ata.

Per questi ultimi, infatti, l'ipotesi è quella di un aumento limitato aggiuntivo rispetto a quello già previsto dal rinnovo dei contratti statali del ministro Madia.

Contratti Statali e Piano scuola: ultime novità di oggi sugli aumenti degli stipendi dei docenti

La notizia degli aumenti degli stipendi per i docenti, presidi e personale Ata a due livelli, con il pacchetto scuola e con il rinnovo dei contratti statali, è riportata dal quotidiano Il Messaggero. Partendo dai presidi, più di settemila di loro percepiscono circa 58 mila euro annui di retribuzioni, costituendo la classe dei dirigenti della Pubblica amministrazione meno pagata. Considerando che la figura del preside in questi ultimi anni è stata centrale nella riforma della Buona Scuola, con compiti aggiuntivi e che in molti hanno dovuto reggere anche più di una scuola, manca nei loro stipendi un compenso adeguato.

Dunque, nella Manovra che verrà approvata tra circa dieci giorni si sta lavorando all'ipotesi di colmare le lacune degli stipendi dei dirigenti scolastici in maniera più decisa rispetto ai docenti ed al personale Ata. Nel dettaglio, il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli avrebbe messo tra le proposte del "Piano Scuola" quella di ritoccare gli stipendi fissi dei presidi, spalmando gli aumenti su più anni scolastici.

Per il prossimo anno si parla di aumenti da suddividere su 90 o 95 milioni di euro. Per i docenti e per il personale Ata, invece, si dovrebbe poter contare su una dotazione di risorse più limitata che dovrebbe, comunque, garantire un aumento minimo dello stipendio.

Contratti Scuola 2017: di quanto aumenteranno gli stipendi?

Infatti, oltre agli aumenti degli stipendi che saranno garantiti dagli 85 euro lordi mensili, sia i docenti che gli impiegati amministrativi, tecnici ed ausiliari dovrebbero beneficiare di un qualche aumento anche dal "Piano Scuola".

L'obiettivo delle risorse da stanziare per docenti e Ata sarebbe, pertanto, quello di incrementare le retribuzioni e portarle ad un livello più adeguato rispetto ai colleghi delle scuole dei Paesi europei. Partendo dal personale Ata il cui reddito base è di soli 22 mila euro annui, il ministero dell'Istruzione dovrebbe dare un segnale di attenzione sugli stipendi, seppur minimo, con il Bilancio 2018, anche se per questa categoria di lavoratori si aprirebbe il nodo della compatibilità del bonus di 80 euro, tuttora in fase di studio. Lo stesso discorso vale per i docenti: aumenti limitati aggiuntivi delle proprie retribuzioni, in attesa dell'assegnazione degli 85 euro di stipendio del rinnovo dei contratti statali con la Madia.