Le ultime novità al 6 ottobre sulla Riforma pensioni 2017 in vista della prossima LdB 2018 e nello specifico sui temi caldi quali Pensioni precoci, esodati, donne arrivano da alcune puntuali specifiche fatte dall'onorevole del Pd Davide Baruffi. L'onorevole del partito democratico si è confrontato con noi sugli indirizzi espressi dalla Commissione Lavoro in materia di previdenza per la costruzione del bilancio 2018.

Pensioni 2017, ecco verso quali tematiche si concentra l'attenzione della Commissione Bilancio

Nel nostro parere sulla nota di variazione del Def abbiamo formulato alcuni indirizzi specifici in materia di sostegno all'occupazione (in particolare giovanile e femminile), dice Baruffi, per affrontare i 150 tavoli di crisi aziendale aperti, per la correzione del sistema previdenziale, per il pubblico impiego (sblocco dei contratti e del turn over), per la lotta alla povertà, per il contrasto dell'evasione contributiva.

In materia previdenziale, ci spiega dettagliatamente l'onorevole, in particolare, abbiamo posto tre questioni:

Speranza di vita: meccanismo cieco, iniquo e che produce ingiustizia

La prima riguarda la speranza di vita: come noto, si tratta di un meccanismo di adeguamento dell'età pensionabile alla aspettativa di vita, introdotto nel nostro ordinamento da Sacconi nel 2009. Il meccanismo, anche giusto in astratto (se vivo di più vado in pensione dopo) è però profondamente sbagliato nella sua applicazione perché non tiene conto né del brusco innalzamento dell'età pensionabile già introdotto dalla manovra Fornero, né che in alcuni periodi l'aspettativa di vita può addirittura ridursi (si pensi ai dati del 2015), né che le diverse carriere lavorative danno luogo ad aspettative di vita piuttosto diverse.

È insomma un meccanismo cieco, iniquo e che produce ingiustizia. Oltre che incertezza, perché nessuno sa quando andrà concretamente in pensione. Noi non abbiamo chiesto di cancellare il principio, ma di rivedere il meccanismo, sospendendo nell'immediato il decreto che farebbe scattare l'aumento di ulteriori 5 mesi dal 2019.

Noi proponiamo che si rinvii il decreto di almeno 6 mesi (la qual cosa non costa nulla economicamente, essendo la decorrenza prevista dall'1/1/2019) e che si usi questo tempo per riformare il meccanismo per renderlo più equo e sostenibile.

Taluni criteri di accesso precoci, Ape sociale, cumulo contributivo troppo restrittivi

La seconda questione di interesse della commissione verte sulle novità sperimentali in materia di anticipo pensionistico introdotte un anno fa, ancorché partite in ritardo, segnalano punti di forza e diverse criticità.

Taluni criteri per l'accesso all'Ape sociale, a tutela dei precoci o per consentire il cumulo dei contributi sono risultati eccessivamente restrittivi. Pensiamo ad esempio alle donne, che difficilmente riescono a cumulare, a parità di età, gli stessi contributi degli uomini, avendo carriere più discontinue; o a talune attività oggi non classificate come usuranti o gravose, ma che meritano invece un riconoscimento adeguato; o ancora all'impossibilità di cumulare i contributi per accedere alle salvaguardie, a Opzione Donna o per totalizzare i contributi versati all'estero. Ricordo infine che qualche esodato è rimasto fuori anche con l'ottava salvaguardia: noi crediamo che le risorse impegnate e non spese non possano essere scippate alla previdenza ma debbano rimanere nel sistema per risolvere queste situazioni.

In Ldb 2018 necessaria la valorizzazione ai fini pensionistici dei lavori di cura

C'è un verbale sottoscritto un anno fa tra Governo e sindacati che, dopo la fase 1, prevedeva la cosiddetta fase 2: il confronto tra le parti avviato nei mesi scorsi si è incentrato soprattutto su questo e noi chiediamo che dalla legge di bilancio vengano alcune risposte concrete, ad esempio la valorizzazione ai fini pensionistici dei lavori di cura. Siamo consapevoli che dalla prossima manovra non potrà arrivare tutto, ma è essenziale non interrompere il percorso avviato di correzione del sistema per renderlo più equo e socialmente sostenibile.

Ringraziamo l'onorevole per i chiarimenti espressi specie per quanto concerne precoci e donne che andranno senza dubbio a chiarire, al fine di non creare false illusioni, alcune notizie poco precise in materia pubblicate negli ultimi giorni.